Di Adriano Falanga
Sospeso il procedimento per la decadenza di Marco Cucurachi. Il consigliere del Pd è riuscito a far valere le sue ragion in extremis. Secondo la dirigente d’area Servizi Al Territorio, dottoressa Anna Sorrentino: “avendo il ricorrente prodotto ricorso in Commissione Tributaria Provinciale con istanza di reclamo, bisognava attendere 90 giorni dalla presentazione per costituirsi in giudizio”. Pertanto, il ricorso presentato prima di detta scadenza è improcedibile. “Resta sospeso fino alla conclusione della fase di reclamo, o al massimo, fino al novantesimo giorno dalla presentazione – scrive in una nota la Sorrentino – in tale fase pertanto, la procedura di decadenza della nomina di consigliere comunale per incompatibilità ex art.69 del Tuel, deve essere sospesa fino alla decisione definitiva del reclamo da parte di Geset e quindi, successivamente della Ctp se necessario”. In questo lasso di tempo, spiega ancora la dirigente: “è assolutamente legale attendere la conclusione della fase processuale per procedere alla decadenza”. A Cucurachi è stato contestato un debito di circa 12 mila euro nei riguardi dell’Ente, per Tari, Tarsu e Tares non pagate. Secondo il consigliere del Pd le ingiunzioni sono inesistenti in quanto emesse da un soggetto, la Geset, privo del potere di procedere ad esecuzione forzata, ma titolare soltanto del potere di procedere alle attività di accertamento, liquidazione e riscossione ordinaria del tributo. Oltre al reclamo presentato presso la Commissione Tributaria provinciale di Salerno, il noto legale scafatese ha anche avanzato una sua proposta di mediazione, consistente nel pagamento delle somme eventualmente non prescritte e riportate negli avvisi di accertamento, decurtate di interessi e sanzioni in quanto gli atti non sarebbero mai stati regolarmente notificati. Un totale di quasi 3 mila euro, da pagare in 8 rate trimestrali.