Scafati. Coppola: "no alla sfiducia. Aliberti sta barando" - Le Cronache
scafati Attualità Provincia Agro Nocerino Sarnese

Scafati. Coppola: “no alla sfiducia. Aliberti sta barando”

Scafati. Coppola: “no alla sfiducia. Aliberti sta barando”

Di Adriano Falanga

“Se questi sono i presupposti, altro che candidatura a sindaco, non mi candiderò neanche consigliere comunale”. Parola di Pasquale Coppola, che smentisce le voci su una sua discesa in campo. “Non faccio riunioni carbonare, oltre la politica esistono pure gli amici e una pizza non la si nega mai a nessuno” aggiunge il presidente del consiglio comunale, oramai “outsider” di maggioranza, a margine di una cena tenuta con i suoi fedelissimi in una nota pizzeria sul corso Nazionale. C’è chi lo vede candidato di una coalizione che raccoglie ex alibertiani delusi, passando per Ncd e Fdi. Un Polo dei Moderati a cui starebbe guardando con interesse anche Corrado Scarlato. Eppure Coppola si dice contrario al voto anticipato. “A me sembra che il primo cittadino abbia voglia di cambiare le carte in tavola a partita aperta e per far questo, è costretto a barare. E lo fa quando sostiene che la colpa sia del sottoscritto e di qualcun altro – spiega Coppola – Riconosco di aver assunto posizioni politiche diverse da Aliberti, ma queste, se ragioniamo, riguardano sempre la linea politica e mai il percorso amministrativo e programmatico. Non mi sono mai opposto e mai mi opporrò ai progetti e alle proposte del programma elettorale che ci ha permesso, ad entrambi, di amministrare la città”.

I rapporti tra i due protagonisti della politica scafatese non sono mai stati idilliaci, e le diverse posizioni politiche assunte da Coppola e Pasquale Vitiello li hanno di fatto messi fuori dalla maggioranza.“Il sindaco stia sereno, il sostegno sul progetto elettorale non gli mancherà mai, ma non sono disposto ad assecondare ogni suo personalismo politico. Aliberti mi addebita il mancato sostegno a Forza Italia alle Europee e la mia candidatura alle Regionali, da lui considerata come una sfida alla rielezione della moglie e non come un’opportunità per la città e per il centrodestra – aggiunge Coppola, che poi laconicamente dichiara – e sia chiaro, non voterò mai la sfiducia programmata perchè lo ritengo un gesto scorretto verso chi ci ha votati per realizzare il programma elettorale del 2013. Io resto fedele a ciò che le urne hanno allora decretato”. Nei giorni scorsi il braccio destro di Coppola, Pasquale Vitiello, aveva definito “una soap opera” il tira e molla alibertiano sulle dimissioni, facendo capire anche lui di non essere disposto a votare nessuna decadenza “programmata”.