Scafati. Luca Celiberti chiede chiarezza a tutto il centrodestra: «Cosi non va!». L’ex consigliere consigliere comunale (a destra nella foto con il sindaco Aliberti) e componente del cda di Scafati Solidale afferma: «Da quando sono accaduti i roboanti fatti di cronaca politica-giudiziari, che hanno coinvolto il nostro sindaco Pasquale Aliberti, la moglie consigliera regionale Monica Paolino e gli altri soggetti interessati dalle attenzioni investigative, Scafati sta attraversando un momento di incertezza politica e amministrativa senza precedenti nella sua storia recente. Atmosfere cosi fosche e cupe non si vivevano dai tempi del commissariamento democristriano. Per ricaduta tutta la classe politica ed in particolare quella di centro-destra è stata scossa e di conseguenza turbata dal clamore di avvenimenti tanto delicati, quanto imprevisti. Doverosamente premesso che non si può e non si deve entrare nel merito della parte giudiziaria…, altresì preciso che non condivido la generica scivolata nella retorica affermazione della piena fiducia nella magistratura, espressa da tutti come codarda e proforma salvaguardia della propria incolumità e del proprio coinvolgimento…. Quando la Politica da sola non capisce che sta deragliando dal proprio binario, forse perché troppo impegnata a litigare tra essa, interviene la magistratura a raddrizzare il raggio di sterzata, riportandola sul giusto binario. Resto fortemente preoccupato dall’aspetto squisitamente politico e nella fattispecie da quello inerente il futuro prossimo della nostra città. Ad ormai oltre un mese dalla fatidica data degli avvisi di garanzia, la politica locale staziona in un limbo di incertezza e dubbiosità. Si susseguono previsioni ed ipotesi su ciò che potrà accadere. Si vola pindaricamente dalle dimissioni, passando attraverso un malaugurato commissariamento, finanche al prosieguo dell’ipotesi di decadenza. Ci si aggroviglia su cosa avverrà nel breve e medio periodo. Si assiste ad una lieve perdita di autorità dell’amministrazione comunale, negativa in termini di rispetto politico sia da parte dei dirigenti, dei dipendenti comunali, che da parte del comune cittadino. Nelle pieghe della democrazia si insinua sempre il verme dell’anarchia».
L’esponente «Faccio appello a tutte quelle forze del moderate del centro destra e quelle che attualmente si sono distanziate creando spazi nella coalizione, di riunirsi, di rinsaldare quella piattaforma vincente, di non sperperare tutto il lavoro svolto e soprattutto di non regalare il governo della città al centro sinistra. Soprattutto faccio appello al aindaco di diradare tutti i dubbi e le incertezze, di chiarire gli indirizzi politici da intraprendere, oppure coraggiosamente di esplicitare le sue intenzioni affinché tutto il gruppo dirigente locale sia in grado di decidere il proprio futuro».