Scafati. Altra incursione dei ladri alla "Anardi". Refurtiva ritrovata in piazza V. Veneto - Le Cronache
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Scafati. Altra incursione dei ladri alla “Anardi”. Refurtiva ritrovata in piazza V. Veneto

Scafati. Altra incursione dei ladri alla “Anardi”. Refurtiva ritrovata in piazza V. Veneto

Di Adriano Falanga

Scuola Media Tommaso Anardi ancora vittima dei ladri. Mercoledi notte qualcuno ha forzato una finestra dell’istituto del primo piano, che affaccia sul cortile interno. Entrato, o entrati, hanno avuto tutto il tempo di prendere un computer e un proiettore di una lavagna elettronica, smontandoli con dovizia senza tagliare nulla. Forzato anche il distributore di bibite al primo piano, per portare via il contenuto in monete. Il materiale però è stato curiosamente rinvenuto da una pattuglia dei carabinieri durante la notte, in piazza Vittorio Veneto. Il furto è stato scoperto da un collaboratore scolastico la mattina seguente, che ha avvisato i militari della vicinissima Tenenza, che hanno consegnato il ritrovato alla scuola. Non è chiaro il motivo per cui i ladri hanno abbandonato il bottino, probabilmente perché spaventati dal passaggio di una pattuglia dei carabinieri. La scuola è inserita nella convenzione del Comune che regola la sorveglianza degli immobili comunali, una convenzione già finita sotto l’attenzione della magistratura perché il bando è scaduto dal 2011 e da allora si procede con ripetute proroghe sempre alla stessa azienda aggiudicataria. L’allarme sarebbe scattato intorno alle 23 del mercoledi sera, la pattuglia di vigilantes avrebbe tentato più volte di contattare il responsabile, indisposto per motivi di salute. Non è chiaro se questa sia poi entrata presso l’istituto per verificare. Non è la prima volta che malintenzionati prendono di mira l’istituto di via Melchiade, l’ultima volta alcune settimane fa. Il tentativo fortunatamente andò a vuoto. La dirigente scolastica Debora Minghelli ha chiesto un incontro con il sindaco e le autorità locali per potenziare le misure di sicurezza. Non si esclude l’installazione di una videocamera e l’aggancio del sistema di allarme direttamente con la vicina Tenenza dei Carabinieri, distante non più di 200 metri.