Sarno. Griffe false, commercianti condannati - Le Cronache Cronaca
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Sarno. Griffe false, commercianti condannati

Sarno. Griffe false, commercianti condannati

Sarno/Nocera Inferiore. Due anni e mezzo di reclusione e due anni perchè trovati con merce di prestigiosa griffe (contraffatta) destinata ai negozi della provincia. Un mercato illecito che, nella tarda primavera del 2024, fu stroncato dalla Guardia di Finanza che aveva effettuato un ingente sequestro di borse e portafogli false. Due commercianti (di 38 e 53anni) parenti tra di loro furono denunciati in Procura a Nocera Inferiore e dopo essere finiti a a giudizio immediato e relativa condanna, ora incassano la pena anche in Appello a conferma di quella del giudizio abbreviato incardinato a settembre scorso e terminato un mese dopo  davanti al gup del Tribunale di Nocera Inferiore. Finirono nella rete della giustizia a capo di una operazione della Guardia di Finanza di Scafati che aveva posto sotto sequestro circa duemila articoli di pelletteria contraffatti con il marchio del lusso, per un valore di circa 40 mila euro. Le indagini erano scaturite dopo un controllo di una consegna sospetta da parte di una nota ditta di servizi di spedizioni. Le ipotesi dei finanzieri erano state confermate all’ apertura degli scatoloni, che contenevano numerosi portafogli contraffatti replicati con ottima manifattura e corredati dai relativi certificati di garanzia, ovviamente falsi. Le Fiamme Gialle inizialmente erano state allarmate dalle anomale modalità di consegna della merce: i pacchi infatti erano stati depositati nei pressi di un giardino semi-abbandonato e nelle vicinanze di un fabbricato. Estendendo le attività di perquisizione all’intera area circostante, venivano individuati ulteriori colli (una decina) occultati all’interno di una rimessa adiacente, all’interno dei quali erano state trovate centinaia di borse e marsupi, sempre con il noto marchio francese, anch’esse contraffatte e destinate alla vendita al dettaglio. Ulteriori approfondimenti investigativi effettuati sul luogo e l’acquisizione delle registrazioni effettuate dalle telecamere di sicurezza, avevano consentito ai militari di identificare i responsabili  che la settimana scorsa hanno incassato la condanna penale unitamente a una multa di 15mila e 10 mila euro anche davanti ai giudici di secondo grado.