Sarno. Arrestati i fratelli Lanzieri - Le Cronache Provincia
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Sarno. Arrestati i fratelli Lanzieri

Sarno. Arrestati i fratelli Lanzieri

Sarno. Picchiato tra la gente con un martello alla vigilia dell’Immacolata del 2024, a distanza di quasi un anno dall’aggressione i carabinieri arrestano due presunti responsabili. Ai domiciliari con il braccialetto elettronico i fratelli Andrea e Carlo Lanzieri, rispettivamente di 36 e 26 anni, accusati di tentato omicidio. Con un ruolo secondario c’è Gianluca Annunziata di 28 anni, sottoposto a divieto di dimora: avrebbe “spiato” la presenza della vittima in strada indicando agli aggressori il posto dove si trovava il giovane da punire. Obbligo di dimora lontano da Sarno per il padre della vittima, trovato in possesso di un’arma e in procinto di tornare dall’estero. Tutti i protagonisti di questa vicenda sono di Sarno compresa la vittima e il padre, anche lui quest’ultimo destinatario di un provvedimento di divieto di dimora per i presunto possesso di un’arma. L’uomo picchiato in pieno centro venne lasciato a terra in strada esanime tanto che fu ricoverato in Rianimazione per diversi giorni. Provvidenziale fu l’intervento dei soccorsi. La vicenda risale al 7 dicembre del 2024 quando quella che a tutti gli effetti risultò una vera e propria spedizione punitiva scattò al Prolungamento Matteotti, nei pressi della sede del Giudice di pace nel primo pomeriggio. Una zona frequentata e molto trafficata, e la presenza del giovane in zona fu segnalata da una terza persona. “Venite, l’infame è qui!” con questa frase furono allertati i due fratelli che in pochi minuti si portarono in zona individuando e bloccando il giovane. Un pestaggio in piena regola, calci pugni e poi colpi alla testa con l’utilizzo di un martello fino a lasciarlo a terra tramortito per poi darsi alla fuga. Nel frattempo, alcune persone riconducibili ai due arrestati avrebbero fatto pressioni sul padre della vittima, assistita da Manuel Rega, fino a farlo impaurire: da qui il timore di un’altra azione punitiva e quindi la dichiarazione che si sarebbero armato con una pistola, mai trovata anche durante una perquisizione. La vittima aveva riportato gravi ferite, ricoverato per lungo tempo in prognosi riservata, ancora oggi segue un percorso di riabilitazione. Ad indagare, su delega della procura nocerina retta dal facente funzioni Roberto Lenza, furono i carabinieri di Sarno col supporto dei militari dell’Arma del reparto territoriale diretti dal colonnello Gianfranco Albanese L’episodio sarebbe scaturito da vecchie ruggini tra la vittima ed i due fratelli, parenti tra di loro. Novità potrebbero emergere dall’interrogatorio dei due arrestati e del destinatario dell’obbligo di dimora, mentre il padre della vittima, attualmente all’estero e dovrebbe rientrare nelle prossime ore.