SARNO. Nuovo attacco di Giuseppe Agovino di Forza Italia al sindaco Giuseppe Canfora al Per la seconda volta sulle mura della città compare una lettera del Sindaco Canfora, che riporta , solo per usare un eufemismo, …asserzioni non vere. Scorrendo lo scritto si viene assaliti da un misto di indignazione e scoramento come cittadini prima, come politici poi. Un elenco di 23 punti a rappresentare una cavalcata trionfale sulle attività svolte , ed oggi una lettera aperta alla cittadinanza, da parte del “ borgomastro “ che parla di crisi, illegalità, riporta opere in corso e realizzazione effettuate , delle quali, nulla è stato generato dall’ attuale “maneggio “. Tutto ciò che descrive, tribuna campo sportivo, piazza marconi ecc… sono frutto di proponimenti generati e dati alla luce da quell’amministrazione che l’attuale maggioranza considerava malgoverno. Quell’inefficienza, oggi rappresenta per l’Amministrazione Canfora la massima delle efficienze. Le parole del primo cittadino, sono molto tristi: ha descritto una Sarno, fatta di illegalità, di mancanza di senso civico, costruita con clientela e mal affare. Ha parlato di “Altra Sarno”, la Sua, che invece, dovrebbe essere “il paradiso perduto”. Così facendo, non solo ha offeso e gettato accuse pesanti ed infondate su chi lo ha preceduto, ma ha creato un muro di divisione tra i Sarnesi: infatti, ha voluto sottolineare che esistono cittadini di categorie diverse (gli appartenenti alla sua fazione) e (quelli che non hanno aderito, democraticamente e liberamente, al suo progetto)…. Presti diligenza il signor Sindaco, nel serbare memoria, comunque , di un importante dato: In questi due anni d’amministrazione, nonostante i suoi proclami, questa città è regredita molto sotto vai aspetti: occupazione, sicurezza, decoro urbano. Non è mancata, però, la cultura della politica affaristica e amicale che avvantaggia solo amici, parenti e sodali. Siamo allibiti per quanti autorizzano queste pubblicazioni che comunicano carenza di onestà intellettuale e poco rispetto per la città . Natale è ormai trascorso, basta riempirci di palle, e visto che arriva carnevale non empiteci nuovamente di inconcludenti “ chiacchiere “ ».





