di Marco De Martino
ASCOLI PICENO. La politica dei piccoli passi di Beppe Sannino. “Se non puoi vincere devi prenderti il pareggio” è una delle massime preferite dal trainer che anche ieri sera, dopo il terzo punto consecutivo conquistato ad Ascoli dalla sua Salernitana era moderatamente soddisfatto: «Quando una squadra ha una striscia positiva -spiega Sannino- e muove sempre la classifica è un dato importante su cui lavorare. E’ normale che si voglia sempre vincere e che mancano dei punti, ma abbiamo giocato bene anche questa sera su un campo difficile e non solo per le occasioni create ma per l’atteggiamento mostrato in campo. Forse -sottolinea il tecnico- ci è mancata un po’ più di cattiveria, anche sulla traversa si poteva arrivare prima in area sulla ribattuta». Sannino è contento a metà, anche perché la vittoria in trasferta continua ad essere una chimera e la classifica resta deficitaria: «Il pareggio è giusto anche forse meritavamo qualcosa in più. Il calcio è questo», glissa Sannino che poi commenta le scelte iniziali di formazione: «Ho fatto riposare Rosina perché da quando è arrivato ha sempre giocato, e con tante gare in pochi giorni -puntualizza Sannino- era giusto che rifiatasse. Ha giocato Caccavallo che ha fatto una bella partita. Perché non ho fatto sostituzioni? Perché a volte non bisogna toccare niente e siamo arrivati fino alla fine nel miglior modo possibile». Ancora una volta una serata trascorsa in panchina da Donnarumma, ma Sannino preferisce svicolare: «Anche altri sono rimasti fuori come Donnarumma, ad esempio Luiz Felipe che viene da lontano, non ha mai fatto il ritiro, ma in allenamento ho visto Tuia tonico ed anche lui ha fatto una bellissima partita. Vedremo sabato -conclude Sannino- come ricominciare». Pietro Terracciano è stato protagonista di una bella parata su Gatto che ha di fatto salvato il risultato: «Ho dato una mano ai miei compagni, sono contento. Il pari è un buon risultato, anche perché se non riesci a vincere devi portare a casa almeno un punto». Il successo però sembrava alla portata: «Potevamo vincerla ma ci capita spesso di raccogliere meno di quanto meritiamo. Dobbiamo essere più incisivi perché dobbiamo vincere quando lo meritiamo. Ci manca qualcosa sul profilo caratteriale e quindi cercare di essere più cattivi». Dopo tante partite la sua porta è rimasta immacolata: «E’ fondamentale non prendere gol -afferma Terracciano- per fare sempre punti, e quindi la solidità difensiva è troppo importante per costruire qualcosa di importante. Abbiamo approcciato bene la partita, sapevamo che non dovevamo concedere occasioni e -conclude Terracciano- l’abbiamo fatto rimanendo concentrati per tutti i 90’».