Sangiuliano: no alla Regione, resto Ministro per 10 anni - Le Cronache
Attualità

Sangiuliano: no alla Regione, resto Ministro per 10 anni

Sangiuliano: no alla Regione, resto Ministro per 10 anni

di Arturo Calabrese
Ospite del museo archeologico di Paestum, dove è stato inaugurato il nuovo allestimento, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha parlato dei musei e dei luoghi culturali e turistici italiani. «Dobbiamo riconoscere che la Campania ha fatto registrare numeri altissimi – le sue parole – tra Paestum, Velia e Pompei sono stati oltre 46mila gli accessi unici alle aree archeologiche e ai musei, dati importantissimi che ci fanno ben sperare». La presenza in Campania del ministro e le sue parole sulle eccellenze della regione aprono uno spaccato particolare nel suo ragionamento che gioco forza ricadono sulle varie criticità: «I turisti sono tanti – dice – ma sarebbero ancor di più se ci fosse un aeroporto a Pontecagnano. Ne sento parlare da quando ero un giovane giornalista e oggi se ne fa un vanto ma al momento nulla cambiato e non credo ci possano essere novità entro il prossimo anno dato che chi governa da tanti anni l’ha lasciato come un miraggio lontano che non si è concretizzato ancora». Quello di Gennaro Sangiuliano è uno dei nomi forti che vengono fatti per rappresentare il centrodestra alle prossime elezioni regionali con una candidatura alla guida di Palazzo Santa Lucia, un’eventualità che però lui stesso esclude: «Ho davanti a me altri nove anni al ministero della cultura perché il governo Meloni durerà per questo e per il prossimo esecutivo. Non farò alcun aeroporto da presidente della Regione Campania – ribadisce – perché non sarà presidente. Ho tanto da fare al ministero e lo farò con questo governo».
I progetti
La visita è stata occasione per parlare dei nuovi progetti del ministero della cultura: «Un primo finanziamento per Paestum c’è già stato – commenta il responsabile del dicastero di Via del Collegio Romano – e si continuerà in tal senso, ma come ho già detto a Velia è lì che ci saranno importanti novità. Lì sarà aperto finalmente un museo, un qualcosa che si aspetta da anni e che il territorio merita. Ci sarà, poi, un progetto di potenziamento ulteriore di questo sito e di questo museo. Le risorse ci sono e noi siamo pronti a lavorare».
La stoccata
Nel breve confronto con la stampa, Sangiuliano non ha lesinato una stoccata al precedente governo: «Chi mi ha preceduto poteva fare molto di più per Paestum come anche per gli altri parchi archeologici della regione e non solo – il suo attacco diretto – ma adesso ci siamo noi e sicuramente faremo molto di più».
Le reazioni
«Per la terza volta in undici mesi – dice il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone – il governo Meloni è al Museo Archeologico Nazionale di Paestum e Velia. Un fatto senza precedenti che attesta un’attenzione per il territorio salernitano e la sua storia, cultura e tradizione che ne fanno un punto di riferimento internazionale. Non vuote e sporadiche passerelle come chi ha governato e governa da anni senza realizzare nulla e senza mostrare nessuna apprezzabile visione. Soprattutto tra una visita e l’altra il lavoro avanza. Il Museo di Paestum è una realtà e c’è l’impegno del Ministro anche per quello di Velia. La politica dei fatti del Governo Meloni è una realtà a differenza delle chiacchiere degli uomini del Partito Democratico – conclude – incapaci anche del rispetto istituzionale della presenza». Il senatore Antonio Iannone si riferisce alla non presenza del presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, non presente nemmeno come carica istituzionale per accogliere il ministro. Non è dato sapere per quale motivazione ciò sia accaduto ma si potrebbe pensare al colore politico che di certo non mette vicini i due.