Salzano si dimette da commissario cittadino «La mia non è una fuga da Forza Italia» - Le Cronache
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Salzano si dimette da commissario cittadino «La mia non è una fuga da Forza Italia»

Salzano si dimette da commissario cittadino «La mia non è una fuga da Forza Italia»

Andrea Pellegrino

Un risultato elettorale non soddisfacente e al di sotto delle aspettative della vigilia. E’ un’analisi lucida e impietosa quella che Aniello Salzano fa del risultato elettorale ottenuto da Forza Italia a Salerno alle scorse elezioni del 4 marzo. Una valutazione che il professore fa contestualmente alla remissione del suo incarico di commissario cittadino del partito nelle mani di Mara Carfagna.”Non è una fuga – dice – ma la voglia di fare il militante”. “Il risultato elettorale non ci ha soddisfatto – si legge nella missiva di Salzano – E’ inutile nasconderlo. Per cui mi infastidiscono non poco la grancassa, l’eccessivo entusiasmo e i toni trionfalistici di alcuni per un risultato che soprattutto qui per il centrodestra e per Forza Italia non è stato per niente in linea con i pronostici e i sondaggi della vigilia che premiavano generosamente proprio questa parte politica. Sottovalutare quanto è successo, fingere di non vedere quella enorme macchia gialla disegnata sui giornali da Pescara alla Sicilia – dice ancora riferendosi all’ottima affermazione del Movimento Cinque Stelle, primo partito a livello nazionale – è miopia politica”. E’ proficuo – secondo Aniello Salzano – “un momento di pacata riflessione e di analisi, evitando, però, la inutile caccia ad eventuali colpevoli e i processi sommari che non servono a niente, così come le dichiarazioni muscolari e i toni ultimativi, cui purtroppo alcuni dirigenti si stanno abbandonando, reiterando minacce di espulsioni nei confronti di dirigenti e di vecchi militanti: un partito autenticamente liberale è capace di tenere dentro tutte le anime, di conciliare le diverse sensibilità, di saper parlare ai sentimenti delle persone, valorizzando tutte le intelligenze e tutelando anche chi critica”.Eppure, il dimissionario commissario cittadino di Forza Italia, aveva sin dal principio espresso le proprie perplessità in ordine alla composizione delle liste: “Non è un mistero che avrei preferito un ricambio più incisivo e profondo, l’inclusione di affermati ed illustri rappresentanti delle professioni e un maggiore coinvolgimento degli organi provinciali nella composizione delle liste come nelle decisioni finali. Mi sono inutilmente sforzato di suggerire criteri e soluzioni, indicando la costruzione di un progetto all’insegna del rinnovamento e dell’entusiasmo. Purtroppo le mie proposte, i miei suggerimenti hanno provocato un altezzoso fastidio, e invece che ascolto e cittadinanza hanno trovato un muro di gomma e un confronto anche aspro e duro. Tuttavia, per non danneggiare Forza Italia, non ho recriminato su ciò che si è fatto. Pertanto ho rinnovato i tentativi di riportare in F.I. tanti amici, delusi e amareggiati, che ci avevano abbandonato, di aggregare, di unire ed esaltare le differenti sensibilità presenti all’interno dello stesso Partito, di svelenire i rapporti tra le varie componenti. Non è stato facile né semplice, anche perché c’era nel Partito chi giocava solo per se stesso più che per l’affermazione di un progetto, chi pretendeva di essere arbitro e nel contempo giocatore”.”Ora, però, ad urne chiuse, alla luce di un responso elettorale insoddisfacente, di cui tutti siamo corresponsabili e che di certo non possiamo ignorare, è il momento dei bilanci e delle decisioni. Ritengo pertanto opportuno rassegnare l’incarico affidatomi dall’onorevole Carfagna, cui va il mio sincero ringraziamento per la fiducia che mi ha voluto accordare – conclude Salzano – La mia non vuole essere diserzione, né una fuga dalle responsabilità. E’ invece la voglia di fare il semplice iscritto, il militante tra la gente, il desiderio di parlare sempre il linguaggio della verità, da uomo libero cui nessuno può tirare la giacca, nella consapevolezza che la politica, come diceva Einstein, è più complicata della fisica”.