Salzano attacca la Adinolfi: «E’ poco presente al Comune, è inaccettabile» - Le Cronache
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Salzano attacca la Adinolfi: «E’ poco presente al Comune, è inaccettabile»

Salzano attacca la Adinolfi: «E’ poco presente al Comune, è inaccettabile»

di Erika Noschese
È chiamata alle sue responsabilità l’assessore al Bilancio del Comune di Salerno Paola Adinolfi che oggi sarà presente in commissione Trasparenza per le dovute spiegazioni dopo la relazione della Corte dei Conti che evidenzia di fatto delle criticità nel consuntivo 2022. In commissione, la Adinolfi non potrà scegliere la via del silenzio ma dovrà dare dare conto del lavoro fatto e di come si muoverà il suo assessorato dopo la sollecitazione del collegio dei Revisori dei Conti. Intanto, un duro attacco arriva, ancora una volta, proprio dalla maggioranza Napoli. I Popolari e Moderati accusano infatti gli assessori, e di conseguenza anche la Adinolfi, di essere poco presente in Comune e di dedicare al loro lavoro solo poche ore. Come se non bastasse, il coordinatore di Popolari e Moderati Aniello Salzano, unitamente ai consiglieri Giuseppe Zitarosa e Barbara Figliolia chiedono le dimissioni dei Revisori. «In relazione alla conferenza stampa tenuta dalle opposizioni, nel corso della quale sono state richieste le dimissioni del Sindaco e dell’Assessore al Bilancio, perché responsabili dell’approvazione nel mese di Maggio di un Conto Consuntivo “falsato con artifici contabili”, pensiamo che il Consigliere Celano e i suoi sodali avrebbero dovuto pretendere le dimissioni immediate dei Revisori dei Conti. Gettare la croce unicamente sul Sindaco e sull’Assessore alle Finanze, ci appare una mossa di parte e squisitamente politica. A loro due e ai nostri amministratori al massimo avrebbero potuto rinfacciare la “culpa in vigilando” – hanno dichiarato in riferimento all’incontro con la stampa indetto da Roberto Celano e al quale ha partecipato il consigliere di Prima Salerno, Dante Santoro – Ci sono, infatti, sempre vari livelli di responsabilità. Al primo riteniamo possano appartenere proprio loro, i Revisori dei Conti ! Non per eventuali “falsi” commessi, o per gli “artifici contabili”, ma perché responsabili di un esame superficiale dei documenti e degli atti contabili. Prima di licenziare un Conto Consuntivo e inviarlo in Consiglio comunale per l’approvazione, di sicuro i Revisori ne esaminano ogni dettaglio. Per cui come sia possibile che all’occhio di un esperto possano sfuggire errori così macroscopici come quelli poi rilevati ? Gli atti da cui risultano i famosi residui attivi per 16milioni di euro li hanno trovati, letti e studiati, oppure no? Il Sindaco, gli Assessori e infine i Consiglieri comunali, che non sono né Ragionieri dello Stato, né di solito esperti in materia di Bilancio, si affidano abitualmente alla professionalità e alla esperienza dei Revisori, e, sulla scorta delle loro relazioni, approvano gli atti. Del resto essi vengono pagati dalla Comunità per esaminare e asseverare i conti del Comune, e denunciarne le eventuali incongruenze». E poi l’attacco diretto all’assessore Adinolfi: «E’ opportuno, però, cogliere questa occasione per sottolineare una volta per tutte che l’Amministratore della città, investito di deleghe importanti, non può immaginare di svolgere i delicati compiti amministrativi con presenze saltuarie e di poche ore nelle stanze dove occorre invece esserci con assiduità e assoluta dedizione. Non di certo nei ritagli di tempo libero da altre incombenze ! Gli amministratori sappiano che una comunità ha bisogno del loro lavoro quotidiano, appassionato ed instancabile, un lavoro che presuppone impegno assiduo e capacità professionali». Non si fa attendere la replica di Celano che scende in campo a difesa proprio dei Revisori dei Conti. «Mi spiace che il Prof. Aniello Salzano, pur di difendere l’indifendibile, cerchi di scaricare responsabilità su tecnici. I revisori (il Presidente, tra l’altro, votato da Zitarosa e Figliolia!), come ben sa il Prof, fanno controlli a campione non potendo di certo sottoporre ad ispezione ogni atto dell’Amministrazione. Appena segnalato il problema si sono resi conto delle irregolarità che hanno poi evidenziato. A Reggio Calabria, per questioni analoghe a quanto accade a Salerno ormai per consuetudine (entrate gonfiate, consuntivi farlocchi al fine di continuare con sprechi e clientele) l’ex Sindaco Giuseppe Scopelliti fu indagato e poi condannato a 4 anni e 7 mesi. I consiglieri comunali hanno, tra l’altro, approvato consapevolmente – ha detto il consigliere di Forza Italia Roberto Celano – Avevo avvertito tutti dell’illegittima iscrizione di residui attivi preceduti negli esercizi antecedenti da illegittimi accertamenti di Entrate che hanno falsato il risultato del rendiconto per mascherare una realtà ancora più complessa di quella che appare. L’Assessore disse anche: “perchè solo ora lo dici e non in Commissione”, dimostrando di aver co.preso la falla. Hanno approvato ugualmente, alzando la mano a comando, senza neppure chiedere chiarimenti nel merito. A dimettersi per le condizioni in cui si trova la città e per aver approvato un consuntivo falso, dovrebbe essere l’intera Amministrazio ed il prof. Salzano farebbe bene a chiedere ai propri riferimenti in consiglio di ritirare la fiducia e di non contribuire al proseguimento della peggiore esperienza di Governo che la città abbia mai vissuto ed invece se la prende con i Natella, i Revisori, senza avere il coraggip di “denunciare” il vero responsabile del degrado e del dissesto: “il manovratore” dei fili del sistema».