Salerno. Viadotto La Mennolella a rischio crollo - Le Cronache
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Salerno. Viadotto La Mennolella a rischio crollo

Salerno. Viadotto La Mennolella a rischio crollo

Il viadotto di via La Mennolella è a rischio crollo. A denunciarlo è stato Rosario Peduto, cittadino originario del rione Calenda, con una lunga storia di militanza politica ed associativa nel mondo della destra salernitana. L’attivista, attraverso una denuncia a mezzo social, ha mostrato le condizioni precarie della strada che congiunge il Parco Persichetti a via Valerio Laspro, nel rione Carmine alto. Dalle immagini scattate in loco, infatti, è evidente il crollo della ringhiera di contenimento che costeggia il breve viadotto. A destare ancor più preoccupazione nei residenti della zona sarebbero però delle disgiunzioni del manto stradale: solchi che da tempo sarebbero presenti nell’asfalto e che negli ultimi mesi si sarebbero ampliati notevolmente. “Trattandosi di un quartiere abbastanza abitato e di una strada moderatamente percorsa daltraffico sia veicolare che pedonale – ha affermato Rosario Peduto – è bene evidenziare questa problematica”. Poco più dieci anni fa, nella stessa sede, già si erano verificati eventi franosi di rilevante entità, che causarono il ferimento di non pochi passanti. E’stato proprio questo “precedente” a spingere Peduto a compiere tale segnalazione. “Ho come l’impressione che qualcosa sotto il viadotto stia iniziando a cedere – ha aggiunto – anche perché sotto di esso c’è un piccolo vallone: il cedimento dell’inferriata è un chiaro sintomo che qualcosa non va. La causa delle frane, al tempo, fu attribuita a lavori che vennero eseguiti in zona per la costruzione di box auto, ma credo che in realtà il problema sia ben più grave.” Peduto ha auspicato infatti un tempestivo intervento dei tecnici del Comune, invitandoli a compiere un sopralluogo in tempi rapidi per accertare eventuali criticità e assumere le contromisure necessarie, a partire dall’adeguata messa in sicurezza delle ringhiere già cedute. “Essendo la strada percorsa quotidianamente dagli abitanti del rione, e non distante da edifici scolastici – ha concluso Peduto – c’è il rischio concreto che un bambino, incurante del pericolo, possa entrare in serio pericolo scavalcando la precaria transenna di contenimento, sistemata per rattoppare un cedimento che potrebbe celare un problema strutturale non banale.”