di Erika Noschese
Passa, tra le critiche dell’opposizione, il passaggio della gestione del verde pubblico a Salerno Pulita. Ieri, in consiglio comunale, il via libera al progetto sperimentale spiegato dall’assessore alle Politiche Ambientali Massimiliano Natella, ricordando che il progetto sperimentale partirà a luglio quando scade il contratto con l’Isam, la società di Roma che si è aggiudicata – dopo lo scandalo delle cooperative sociali – i lavori di manutenzione del verde pubblico. «Salerno Pulita effettuando spazzamento e taglio dell’erba, potrà offrire un miglioramento della qualità del servizio. Sarà istituito anche un numero verde per le segnalazioni. Il materiale che verrà recuperato nell’ambito di tali interventi, inoltre, verrà smaltito all’impianto di compostaggio», ha chiarito l’assessore Natella ribadendo il rispetto della clausola sociale. Con Salerno Pulita passeranno 41 lavoratori, gli stessi impiegati da Isam, in quanto con il passaggio alla società di Roma sono venuti meno alcuni lavoratori, inizialmente impegnati presso le cooperative sociali: 19 circa non avevano accettato il lavoro, tre non avevano superato il periodo di prova e così via. Ai dipendenti, che inzialmente saranno assunti con contratto a tempo determinato fino a dicembre, sarà applicato il contratto agricolo. E proprio sulla tipologia di contratto che si scatena l’ira dell’opposizione: la consigliera Claudia Pecoraro ha affermato senza mezzi termini di non poter avvalorare un provvedimento che non rispetta il salario minimo. «Non ci aspettavamo questo dall’ente, se avete dei problemi con le casse comunali tagliatevi le indennità», ha attaccato la consigliera pentastellata che propone al sindaco di assumere un impegno con Salerno Pulita per l’aumento dei salari. L’affidamento a Salerno Pulita è una battaglia che le opposizioni hanno fatto per anni ma, ha chiarito Celano, «non possiamo essere d’accordo rispetto a queste condizioni. È difficile avere un servizio adeguato con solo 41 dipendenti», ha spiegato il forzista. A far risentire la loro voce, dopo mesi di silenzio e profilo basso, i consiglieri di Azione Corrado Naddeo e Donato Pessolano che sembrano aver ricordato, all’improvviso, di essere esponenti di opposizione. «Abbiamo un servizio pessimo rispetto alla gestione del verde e costi eccessivi», ha attaccato Naddeo. Taglia corto l’assessore Natella: «ma ve ne ricordate dopo due anni che abbiamo solo 41 dipendenti?». La questione è stata più volte affrontata anche in commissione Ambiente, come conferma il presidente Arturo Iannelli che ha sempre ribadito la necessità di rispettare la clausola sociale.