di er.no.
“Una città in svendita totale. Una lenta agonia, una inarrestabile lenta agonia per una città che muore giorno dopo giorno”. Parla così l’esponente di Fratelli d’Italia Antonio Roscia che punta l’attenzione sulla crisi in cui riversa il settore del commercio a Salerno, ormai da diversi anni. “Chiudono negozi storici, chiudono negozi nuovi. Questo è il Corso, quello che una volta era il salotto buono di Salerno, dove non rimangono che negozi di paccottiglie e quelli che rimangono stanno per levare bottega – ha poi aggiunto il dirigente provinciale del partito guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni – Ci vorrebbero orizzonti nuovi, una stagione di rinascita e tanta impresa vera. Salerno sta morendo e nessuno fa niente”. E di fatto, oggi Salerno è una città che soffre molto, sul versante del commercio. Tanti sono i negozi che hanno chiuso definitivamente, dalle grandi catene ai piccoli negozi cosiddetti di vicinato. L’ultimo esempio, se non per l’ordine cronologico, è Pimkie, il negozio di abbigliamento che aveva la sua sede sul corso cittadino e che da pochi giorni ha messo tutta la merce in svendita, prima di chiudere definitiamente. Segno, dunque, della profonda crisi in cui versa il settore ormai da anni.