Pronti alle barricate contro il deposito cauzionale di Salerno Sistemi. Il comitato salernitano “Acqua pubblica” è pronto a dare battaglia alla municipalizzata del Comune di Salerno che gestisce i servizi idrici dopo che – d’improvviso – sulle bollette degli utenti è apparsa la voce “deposito cauzionale”, il cui importo varia dai 50 ai 490 euro a seconda del tipo di utenza. Così, lunedì 25 agosto a partire dalle 19:00 presso lo spazio Riffa Raff il comitato “Acqua pubblica” ha chiamato a raccolta tutti gli altri comitati, le associazioni, le unioni dei consumatori e tutti i cittadini salernitani al fine di confrontarsi, discutere e mettere in campo azioni contro quello che è definito un vero e proprio balzello, inserito da Salerno Sistemi nelle ultime bollette inviate. «Ancora un aggravio per le finanze dei cittadini – affermano Lucia Capriglione e Francesco Virtuoso del comitato – che, per un motivo o per l’altro, continuano ad essere depredate da continui prelievi. Nell’ultimo invio di bollette da parte di Salerno Sistemi si evince un addebito di € 25,00 quale prima rata del nuovo deposito cauzionale richiesto in riferimento alla delibera 86 del 28/02/2013 dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. Nella delibera emerge chiaramente l’intenzione di salvaguardare l’equità sociale attraverso la determinazione di una progressione di addebito sulla base delle capacità reddituali, attraverso una esenzione agli utenti finali che usufruiscono di agevolazioni tariffarie di carattere sociale, del rischio di morosità, dipendente dalla periodicità di fatturazione e dalla tempistica di pagamento e di sollecito, ed infine della sostenibilità da parte dell’utenza con particolare riguardo alle utenze domestiche. Ciò non sembra accadere a Salerno; infatti Salerno Sistemi ha stabilito una quota fissa di deposito cauzionale per tutti gli utenti senza distinzione alcuna. Il principio di equità, secondo cui l’introduzione del deposito cauzionale tutelerebbe la cittadinanza solerte nei pagamenti nei confronti di quella morosa, viene totalmente disatteso a causa della modalità superficiale con cui il deposito cauzionale è addebitato ai cittadini salernitani. Inoltre Salerno Sistemi S.p.A. disattende totalmente la normativa in materia di trasparenza, accessibilità e usabilità del proprio sito internet».
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I salernitani pagheranno 80 euro in più all’anno
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