«Fermate subito le selezioni della Praxi per le assunzioni interinali a Salerno Pulita»: la richiesta è stata avanzata ufficialmente da tutti i consiglieri comunali di opposizione al Comune dopo la ressa e le tensioni registrate in occasione dei primi colloqui dei candidati. La richiesta è stata sottoscritta da Giuseppe Zitarosa e Salvatore Gagliano di Forza Italia, Pietro Stasi di Fratelli d’Italia, Roberto Celano del Nuovo Centrodestra, Raffaele Adinolfi e Nobile Viviano del Pdl-Principe Arechi. Il bando in questione, alla luce dell’impegno assunto dall’Amministratore Unico di Salerno Pulita S.p.A. dinanzi al Prefetto di Salerno e confermato l’altro ieri in commissione Trasparenza, e cioè a non assumere dipendenti nei settori raccolta differenziata ed igiene ambientale, rischia di alimentare aspettative non sostenibili e di soffiare sul fuoco della tensione sociale e del disagio dei più deboli. D’altra parte il bando, che presenta profili di dubbia legittimità in relazione ai requisiti richiesti, contravviene evidentemente alla L. 26/2010 ed alla più recente L.R. n. 5 approvata dal consiglio Regionale in data 24.01.2014, che all’art. 13 impone specifici divieti dettati dalla necessità di contemperare anche gli interessi dei lavoratori che operano da svariati anni nel ciclo integrato dei rifiuti, nei Consorzi di Bacino e nelle Società Partecipate e che possono risultare in esubero ed essere, conseguentemente, “espulsi” dal settore. “Si rammenta che in provincia di Salerno – si legge nella nota – già vi sono decine di lavoratori che fruiscono di ammortizzatori sociali, come ad esempio i dipendenti della Società Aser che, pure in prossimità delle elezioni comunali del 2011, il Sindaco di Salerno si era impegnato ad assumere. Eventuali assunzioni nel ciclo integrato dei rifiuti, non solo contravverrebbero al disposto normativo vigente, ledendo i diritti acquisiti di centinaia di lavoratori impiegati da tempo, senza considerare i circa 200 interinali utilizzati da anni come se fossero lavoratori a tempo indeterminato ed in spregio ai limiti previsti dalla legge sull’utilizzo di tale categoria, ma alimenterebbe le aspettative di migliaia di disoccupati che, a loro dire, verrebbero immotivatamente esclusi dalla selezione e si finirebbe per arrecare un grave danno erariale allo Stato che dovrebbe continuare ad erogare somme per ammortizzatori sociali per lavoratori già in attesa di ricollocazione ed a rischio di espulsione dal ciclo integrato dei rifiuti. Si chiede, pertanto, di considerare la necessità di sospendere le selezioni, di annullare il bando in autotutela e controllare che, in ogni caso, non si proceda ad assunzioni di operatori per la raccolta differenziata e di igiene ambientale che potranno avvenire solo nel rispetto della legge vigente”.
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