di Erika Noschese
Il nuovo regolamento di Polizia municipale fermo al palo. Nonostante le tante sollecitazioni, ad oggi nulla è cambiato e, anzi, l’assessore Tringali sembra aver accantonato anche questa bozza, finita nel dimenticatoio di un’amministrazione distratta che preferisce non affrontare i problemi ma accantonarli. A chiedere di procedere in tempi rapidi la Funzione Pubblica Cgil Salerno che già in tempi non sospetti, aveva sollecitato l’amministrazione comunale di Salerno all’approvazione del nuovo regolamento di polizia urbana che rappresenta un vulnus determinante per l’operatività del corpo di Polizia Municipale della Città. «Dopo ulteriori solleciti e grazie al lavoro degli uffici preposti di Via dei Carrari, il nuovo regolamento fu posto, per approvazione, all’ordine del giorno del Consiglio Comunale dello scorso 26 marzo. All’ultimo momento il punto all’o.d.g. venne stralciato in quanto, probabilmente, erano stati rilevati errori formali quando non sostanziali – ha dichiarato il segretario generale Antonio Capezzuto – A distanza di 6 mesi, il testo in oggetto non è stato più portato all’attenzione del Consiglio Comunale facendo perdurare le difficoltà operative degli agenti alle prese ancora con una serie di ordinanze sindacali al limite della legittimità, tenuto conto che l’utilizzo di tale strumento dovrebbe ascrivere le caratteristiche di contingibilità ed urgenza sicuramente non individuabili in dispositivi che vengono reiterati per anni». Dunque, la Fp Cgil Salerno chiede all’Amministrazione, agli assessori Galdi e Tringali, le motivazioni del perdurante ritardo nell’approvazione del Regolamento Comunale di Polizia Urbana sollecitando, nel contempo, una rapida risoluzione delle eventuali criticità e l’approvazione nel prossimo Consiglio comunale. Di fatti, sembra sparita anche la possibilità di una discussione al prossimo consiglio comunale che dovrebbe tenersi il prossimo 20 settembre, alla vigilia dei festeggiamenti per il santo Patrono. Tra i punti all’ordine del giorno le dimissioni del consigliere Michele Sarno e l’ingresso del primo dei non eletti Ciro Giordano, sempre in quota Fratelli d’Italia. Dunque, anche stavolta il regolamento dovrà attendere ma nel frattempo non si capisce la necessità di temporeggiare piuttosto che garantire al corpo dei vigli urbani un regolamento idoneo, come più volte richiesto anche dagli stessi agenti.