di Erika Noschese
La città di Salerno si trova ancora una volta stretta nella morsa degli incendi, con fiamme alte e colonne di fumo che hanno trasformato una tranquilla mattinata estiva in un incubo per i residenti dei rioni collinari. Un’emergenza che si ripete ogni anno, ma che stavolta sta suscitando paura e rabbia tra i cittadini, già provati da un Ferragosto di intenso lavoro per i Vigili del Fuoco. La piaga degli incendi, che sembrano essere quasi tutti di matrice dolosa, non sembra avere tregua. Il fuoco ha colpito duramente diverse zone, ma il focus principale della mattinata è stato il Colle Bellaria, dove una densa colonna di fumo si è alzata a pochi metri dai ripetitori televisivi. I residenti, spaventati e con l’aria diventata irrespirabile, hanno subito allertato i Vigili del Fuoco, che si sono precipitati sul posto. L’incendio ha rievocato i timori dello scorso anno, quando un grosso rogo si sviluppò proprio in quell’area, minacciando le importanti infrastrutture.mMa non è l’unica emergenza in corso. Le fiamme continuano a lambire le colline del Monte Stella e di Giovi, dove da ieri i fronti del fuoco si sono moltiplicati, passando da due a quattro. Una situazione che ha messo a dura prova i Vigili del Fuoco, impegnati per ore con elicotteri e squadre a terra, tentando di tenere la situazione sotto controllo. Sebbene una pioggia pomeridiana avesse dato una breve tregua, il fuoco ha ripreso a bruciare con violenza, confermando la sua natura quasi impossibile da domare completamente. L’incendio ha generato terrore, specialmente quando le fiamme si sono avvicinate pericolosamente a case e appartamenti, costringendo i residenti a scendere in strada per paura di conseguenze peggiori. È il caso di quanto accaduto alla vigilia di Ferragosto a Sant’Angelo di Ogliara, un episodio che si ripete in queste ore. I cittadini, esasperati e preoccupati, stanno postando video e foto sui social, chiedendo a gran voce maggiori tutele e controlli in quello che definiscono “un periodo nero”.Il ritardo e la gestione dell’emergenza sono finiti al centro di aspre polemiche. La consigliera di maggioranza Sara Petrone ha espresso apertamente la sua frustrazione e delusione attraverso i suoi profili social, puntando il dito contro la gestione della macchina antincendio. La consigliera ha affermato, senza mezzi termini: “Anche quest’anno mi devo vergognare della gestione dell’antincendio boschivo nella mia città. Dal 2017 avremmo potuto fare scuola e distinguerci dal vergognoso destino che accomuna le regioni del sud ogni estate. Tra l’altro con un assessorato alla sicurezza e protezione civile”. E ha concluso con una dichiarazione che sottolinea la gravità del problema, andando oltre le questioni personali: “Non mi importa tanto della considerazione che non mi è stata data perché più grave è il danno che stiamo facendo al nostro territorio”. Le sue parole riflettono un sentimento diffuso di sfiducia e preoccupazione, che va oltre la politica e si concentra sul grave danno ambientale e sociale che la città sta subendo.





