
Il Comune di Salerno prova a fare cassa e, per recuperare denaro, mette in vendita ogni bene di proprietà. Stavolta, tocca agli stabilimenti balneari. Nel mirino dell’amministrazione ci sono i lidi Kursal ed Eureka per un totale di quattro milioni di euro. In vendita anche uno stabilimento balneare a Torrione, nei pressi dell’ex Ostello della Gioventù, per 200 mila euro. Chiaramente, se dovesse andare in porto la vendita, si sottrarrà un altro bene della comunità a favore dei privati. Ammonta invece a oltre 3 milioni di euro il parcheggio di piazza Mazzini, bene che l’amministrazione prova a vendere da troppo tempo, senza successo. L’idea, a quanto pare, sarebbe quella di cedere tutti i beni di proprietà del Comune a favore di una cementificazione selvaggia che andrà a deturpare ulteriormente la città capoluogo. Oltre 3 milioni di euro è il prezzo a base d’asta anche del parcheggio di via Vinciprova. In questo modo, sicuramente il Comune farà cassa ma la città perderà ancora posti auto. In vendita vi è anche l’ufficio di via Mobilio, sede dell’Asl di Salerno, che potrebbe essere ceduto ai privati per poco più di 4 milioni di euro. È da anni ormai che il Comune prova a mettere in vendita i beni per risanare le casse, sempre più caratterizzate da un segno negativo. Già nel 2023, infatti, si parlava dello stabilimento di via Generale Clark e delle sedi dell’Asl di Salerno. Quasi una fortuna, si potrebbe dire, se si pensa ai grandi palazzi che sorgono attraverso progetti finanziati e approvati da privati, deturpando il volto di una città che sembra aver quasi completamente dimenticato l’importanza del verde pubblico.