Salerno. Fonderie, De Luca: un tavolo tecnico - Le Cronache Salerno
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Salerno. Fonderie, De Luca: un tavolo tecnico

Salerno. Fonderie, De Luca: un tavolo tecnico

di Erika Noschese

Le fonderie Pisano sono nuovamente al punto di partenza e ora il rischio di un trasferimento all’estero sembra diventare sempre più concreto. Con la sentenza del Consiglio di Stato di bloccare l’insediamento dell’attività produttiva nella zona industriale di Buccino diventa necessario individuare una nuova soluzione e, soprattutto, un nuovo sito Asi. Il deputato salernitano del Pd Piero De Luca ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico per la delocalizzazione dell’impianto. «La disponibilità dell’Asi sul tema della delocalizzazione delle Fonderie Pisano è molto importante. Questo stabilimento, e lo stiamo dicendo da tempo, deve essere delocalizzato e credo che il percorso vada portato avanti fino in fondo. Se l’area di Buccino non è più idonea per ragioni amministrative e burocratiche, credo che sia doveroso da parte di tutti aprire un tavolo di confronto, un tavolo tecnico per individuare un’altra area industriale in provincia di Salerno in cui poter istituire, creare e installare le nuove Fonderie Pisano – ha detto il deputato salernitano – C’era già un progetto peraltro, pienamente moderno, all’avanguardia per quanto riguarda anche la sostenibilità ambientale rispetto ai vincoli esistenti. L’invito a tutte le parti in causa, a tutte le istituzioni, a tutti i soggetti e associazioni, è di avviare subito un tavolo tecnico di lavoro per individuare un’area idonea per creare un nuovo sito che possa dare lavoro ed occupazione. L’obiettivo da raggiungere è completare il percorso di delocalizzazione e poi rilanciare l’azienda che rappresenta un’eccellenza nazionale». Per quanto riguarda la partita delle fonderie Pisano, il presidente dell’Asi Antonio Visconti ha sottolineato che rimane ancora aperta. «Abbiamo appreso dalla stampa della sentenza del Consiglio di Stato, ma non ho ancora avuto modo di approfondirla. Ovviamente, qualsiasi investimento, come questo, deve essere valutato nel merito, considerando le sue caratteristiche tecniche. Mi dispiace che quella opportunità sia andata in fumo, ma valuteremo insieme al comune e all’azienda quali possano essere le possibili evoluzioni di questa situazione», ha detto il presidente del Consorzio Asi Visconti. Intanto, il presidente della commissione Aree interne del consiglio regionale della Campania, Michele Cammarano, chiede un intervento sul sito di Fratte: «La decisione del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso promosso dal comune di Buccino contro le Fonderie Pisano, è un segnale forte e inequivocabile: gli impianti industriali a elevato impatto non possono essere collocati in aree che vanno preservate dal punto di vista ambientale. È una vittoria per la tutela della salute pubblica e della sostenibilità del territorio. Tuttavia, adesso è necessario affrontare con urgenza la questione del sito di Fratte – ha detto il consigliere regionale – Se le Fonderie non possono essere allocate in aree destinate alla trasformazione di prodotti alimentari, come stabilito dal pronunciamento del Consiglio di Stato, allo stesso modo è da escludere la loro presenza in un territorio densamente popolato come quello di Fratte. La chiusura del sito è un passo imprescindibile per restituire dignità, sicurezza e qualità della vita a chi vive in queste zone. Al presidente De Luca, che con estrema chiarezza ha dichiarato che le Fonderie vanno chiuse perché inquinano, chiediamo per l’ennesima volta di passare dalle parole ai fatti».

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