Salerno. Allerta per l’arrivo del cargo "Contship Era" - Le Cronache Salerno
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Salerno. Allerta per l’arrivo del cargo “Contship Era”

Salerno. Allerta per l’arrivo del cargo “Contship Era”

di Erika Noschese

Il porto di Salerno si prepara a vivere un weekend di alta tensione. Una nave cargo, identificata come la Contship Era, partita da Marsiglia e diretta in Israele, è finita nel mirino della Filt Cgil Salerno. L’arrivo della nave nello scalo campano è previsto per le prossime ore, e l’allerta è massima: secondo il sindacato, a bordo potrebbero esserci 14 tonnellate di pezzi di ricambio per fucili mitragliatori. La vicenda ha avuto inizio nel porto francese del Golfo di Fos, a Marsiglia, dove l’operazione di carico del materiale bellico sarebbe stata bloccata dall’intervento deciso dei portuali locali. Un’azione che la Filt Cgil Salerno ha elogiato, definendola un esempio di resistenza. Tuttavia, la preoccupazione ora è che il materiale, respinto in Francia, possa essere caricato in altri scali previsti dalla rotta della nave, compreso quello salernitano. Questo scenario ha innescato una pronta reazione da parte dei lavoratori del porto campano, che si dicono pronti a scendere in campo per impedire qualsiasi operazione che possa contribuire ad alimentare conflitti. La Filt Cgil Salerno è stata categorica nella sua posizione. “Siamo stati allertati che una nave cargo in partenza da Marsiglia verso Israele avrebbe dovuto imbarcare 14 tonnellate di pezzi di ricambio per fucili mitragliatori”, ha dichiarato il sindacato in una nota. La vigilanza sarà massima: “Vigileremo affinché la nave sia effettivamente libera da armi. Diversamente, organizzeremo le lavoratrici e i lavoratori del Porto di Salerno al fine di astenersi dalle operazioni di imbarco e di sbarco”. La motivazione è profondamente etica e politica: “I portuali di Salerno non intendono in alcun modo contribuire ad alimentare i crimini guerra e il massacro che il Governo di Israele sta compiendo nei confronti dell’inerme popolazione palestinese. Siamo per la pace e contro tutte le guerre. E condanniamo tutti conflitti che causano morte, miseria ed esodo delle popolazioni”. Questa presa di posizione si inserisce in una lunga tradizione di mobilitazione dei portuali contro l’invio di armi in zone di conflitto, riaffermando un ruolo attivo nella difesa della pace e dei diritti umani. A rafforzare la voce dei lavoratori portuali è intervenuta anche l’Avvocata Claudia Pecoraro, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Salerno e Consigliera Comunale del Movimento 5 Stelle di Salerno. La sua dichiarazione è un forte messaggio di solidarietà e supporto. “Al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici portuali!”, ha affermato con decisione. L’avvocata Pecoraro ha sottolineato l’importanza dell’azione dei portuali francesi e il rischio che il carico di armi possa trovare un approdo altrove: “A Marsiglia le lavoratrici ed i lavoratori portuali si sono rifiutati di caricare i container, ma questi potrebbero essere ricaricati negli altri scali, incluso Salerno”. Ha poi elogiato la mobilitazione salernitana come una continuazione di un’eredità storica di impegno sociale: “La mobilitazione dei sindacati portuali della nostra città contro il carico di armi che alimenterebbe ulteriormente il genocidio in atto ad opera di Israele nei confronti del popolo Palestinese conferma la lunga ed orgogliosa tradizione dei portuali e delle portuali di lotta per la giustizia globale”. Il suo messaggio si conclude con un appello alla Costituzione italiana e un riconoscimento del potere civico: “Sono al vostro fianco in questo presidio di legalità ed umanità, che dimostra ancora una volta la forza del potere dal basso! L’Italia ripudia la guerra! E mentre i nostri governanti lo dimenticano, il popolo lotta”. Con l’avvicinarsi della nave, l’attenzione al porto di Salerno è massima. La comunità locale, insieme ai sindacati e alle forze politiche che condividono la causa, attende di vedere se le autorità portuali e marittime saranno in grado di garantire che la nave Contship Era giunga a Salerno effettivamente priva di carichi sospetti. In caso contrario, la promessa dei portuali è chiara: un blocco totale delle operazioni per impedire che il porto di Salerno diventi un anello nella catena di rifornimento di conflitti che causano sofferenza e distruzione. La mobilitazione non è solo una questione locale, ma si inserisce in un dibattito più ampio sulla responsabilità dei porti e dei lavoratori nel non alimentare la guerra e nel promuovere la pace e la solidarietà internazionale. Intanto, nella notte tra oggi e domani la nave Contship Era, nave della compagnia israeliana ZIM, attraccherà a Salerno ed è già partita la mobilitazione popolare con una protesta pacifica in programma questa sera alle ore 21, dinanzi al porto.