Salerno. Prima la lite, poi le coltellate. Aggressore in carcere con l’ accusa di tentato omicidio, la vittima al Ruggi in gravi condizioni dopo essere stato colpito da una quindicina di fendenti tra torace, gambe e addome. Alba di sangue quella di ieri sul lungomare Trieste, nei pressi di un noto bar (estraneo ai fatti e chiuso quando c’è stata la lite), a poche centinaia di metri da piazza della Concordia e dal vecchio Tribunale. I carabinieri del comando provinciale, coordinati dalla procura salernitana, hanno impiegato poche ore per risalire al presunto responsabile (A.L.B., 30anni salernitano) e arrestarlo con l’ accusa di tentato omicidio. La vittima, il 40enne F.S sempre salernitano, nvece è stata trasferita presso il nosocomio di via San Leonardo dove è ricoverato in Rianimazione dopo l’intervento chirurgico. Dalle prime indagini da parte dei militari dell’Arma è emerso che i due, alterati dall’alcol, intorno alle 5 avrebbero iniziato a litigare in strada violentemente probabilmente dopo aver trascorso qualche ora in un locale della movida. Urla, spintoni, poi l’aggressione verbale. Il 30enne a questo punto ha estratto il coltello dalla tasca ed ha colpito per una quindicina di volte il rivale lasciandolo in una pozza di sangue e riverso sul ciglio della strada a pochi metri da un noto bar a quell’ora chiuso. Sono stati alcuni passanti a notarlo a terra e ad allertare i soccorsi giunti in via lungomare Trieste insieme ai carabinieri. Scattata l’indagine, estrapolate le immagini delle telecamere degli esercizi commerciali e dalla videosorveglianza cittadina, i militari hanno impiegato qualche ora per risalire al presunto responsabile. Il quale avrebbe avuto ancora i panni insanguinati quando ey stato raggiunto dai militari. La causa del violento litigio culminato nel sangue sarebbe da ricercare in futili motivi e per aver entrambi alzato il gomito nel bere alcolici in qualche locale della movida.uma parola tira l’altra fino all’aggressione a colpi di fendente. Le ipotesi di una rapina finita male o di una rissa finita in dramma sono state immediatamente cancellate dal lavoro investigativo dei militari dell’Arma. Tra oggi e sabato la convalida del fermo mentre il 40enne versa in gravi condizioni al Ruggi.





