È il Direttore Sportivo Marco Valentini l’unico a presentarsi in sala stampa dopo il derby perso contro la Juve Stabia. Il dirigente granata ha fatto il punto sulla difficile situazione della squadra, spiegando i motivi della sua presenza al posto dei tesserati:
“La posizione di classifica non è disastrosa, ma ci assumiamo tutti la responsabilità per quanto sta accadendo. Non è la stagione che avevamo immaginato. Ho deciso di parlare io per evitare dichiarazioni potenzialmente lesive da parte dei nostri calciatori nei confronti della direzione arbitrale. Oggi il signor Marchetti non era in giornata: ci sono due rigori netti su Cerri che non sono stati concessi”.
Valentini ha poi difeso l’atteggiamento della squadra:
“Il derby è sempre una gara equilibrata. Fino all’espulsione siamo rimasti in partita e anche in inferiorità numerica abbiamo cercato di reagire”.
Sulla scelta tecnica di schierare Guasone come attaccante nel finale, il DS ha chiarito:
“È una soluzione che a volte si adotta per sfruttare la fisicità di un difensore in area. Se non era mai entrato prima, è perché la nostra retroguardia ha sempre offerto buone prestazioni”.
Interpellato sulle convocazioni variabili, Valentini ha spiegato:
“Le decisioni spettano al tecnico, che valuta in base a quanto vede durante la settimana. Prendiamo Adelaide: in questi giorni non ha mostrato lo stesso atteggiamento e attaccamento dimostrati da altri”.
Infine, un passaggio sul futuro e sulla posizione dell’allenatore Roberto Breda:
“Mi sento in discussione ogni giorno, fa parte del mio ruolo. Ma la squadra ha ancora possibilità matematiche di salvarsi. Ci aspettano almeno cinque scontri diretti e se ci crede il Cosenza, non vedo perché non dovremmo farlo anche noi. Un cambio in panchina oggi non avrebbe alcun senso e non porterebbe benefici”.
