Salernitana, tutto da ricostruire - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, tutto da ricostruire

Salernitana, tutto da ricostruire

di Marco De Martino

SALERNO – Un cumulo di macerie. E’ quello che resta della Salernitana dopo la retrocessione in serie C. Della rosa granata di questa stagione non rimarrà praticamente nulla visto che per lo più è composta da elementi in scadenza o in prestito e conta solamente di cinque tesserati di proprietà: Sepe, Njoh, Ghiglione, Reine-Adelaide e Tongya. A loro si aggiungeranno i nove elementi di rientro per fine prestito, ovvero Daniliuc, Bradaric, Lovato, Maggiore, Legowski, Fiorillo, Iervolino, Dalmonte e Sambia. Quasi certamente, a chi vanta un ingaggio fuori portata per la serie C, vedi Sambia, Reine-Adelaide e Sepe, verrà proposta la rescissione. Chi ha mercato, soprattutto all’estero, come Daniliuc, Legowski e Bradaric, verrà ceduto al ribasso per rientrare almeno in minima parte dell’investimento sostenuto un paio di anni fa. Stesso dicasi per Maggiore e Lovato, collocabili in cadetteria. Potrebbero restare, almeno per partecipare al ritiro precampionato, Dalmonte, Njoh, Tongya, Fiorillo e Ghiglione. Tutti gli altri calciatori che hanno fatto parte del gruppo che ha miseramente fallito in questa travagliata stagione torneranno alle rispettive società di appartenenza. Nessuno di loro sarà riconfermato con i vari Christensen, Amatucci, Ferrari (nella foto di Gambardella), Soriano, Verde, Cerri, Simy e compagnia bella destinati ad un addio silenzioso e senza gloria ma segnato dall’onta incancellabile della retrocessione in serie C.
SEI SVINCOLATI Sono appena sei gli elementi di proprietà i cui contratti scadranno il prossimo 30 giugno: si tratta di Bronn, Ferrari, Jaroszynski, Soriano, Simy e Hrustic. Visto l’esito della stagione, sono da escludere i rinnovi di Jaroszynski, Simy e Hrustic, nonostante questi ultimi due siano stati protagonisti dell’importante successo a Cittadella salvo poi finire tra i peggiori nel doppio match con la Sampdoria. Con il ritorno in terza serie svaniscono le speranze di prolungare l’accordo anche per Bronn, Ferrari e Soriano, tra i più esperti dell’organico ed autori di una stagione buona ma senza il conforto della salvezza.
TUTTI A CASA Sono ben 17 i calciatori in prestito che lasceranno Salerno. Per Caligara, senza la salvezza della Salernitana, non è scattato l’obbligo di riscatto e farà rientro al Sassuolo. Per nessuno degli altri calciatori arrivato a titolo temporaneo la Salernitana ieri, nell’ultimo giorno a disposizione per poterlo fare, ha esercitato il diritto di riscatto. Dunque la Fiorentina riporterà alla base Christensen, Gentile ed Amatucci (che avrebbe già raggiunto un accordo per approdare al Palermo), l’Atalanta si riprenderà Zuccon, il Verona Braaf, la Lazio Ruggeri, il Bologna Corazza e Raimondo. Andranno via anche Verde, che dovrà cercarsi una nuova sistemazione visto che ormai non è più nei piani nemmeno dello Spezia, Lochoshvili, scaricato già a gennaio dalla Cremonese e che dunque non lo confermerà in serie A, e per Cerri che, dopo la disastrosa esperienza salernitana, rientrerà al Como ma sarà in riva al Lario solo di passaggio. Scontato, infine, l’addio dei vari Tello, Girelli, Stojanovic, Guasone e Wlodarczyk, tutti elementi che hanno contribuito, chi con prestazioni scandalose, chi addirittura senza neppure giocare, all’umiliante ritorno della Salernitana in terza serie.