Le dichiarazioni del direttore generale Walter Sabatini intervenuto a Radio Tv serie A con RDS che in questo momento così difficile della storia della società granata che dopo 26 giornate di campionato è ultima in classifica e rischia davvero tanto, che ha spaziato a largo raggio sul tecnico Liverani già finito nel mirino della critica dopo solo due giornate ma con una panchina salda, spaziando anche sul mercato di riparazione di gennaio “con trattative, dice, che forse andavano chiuse prima” ed anche e soprattutto sulla figura del presidente Danilo Iervolino dal diggi definito “un imprenditore intelligente che merita rispetto per quello che sta facendo da tutta la tifoseria” non poteva trovare d’accordo la maggior parte dei tifosi granata che imputano al massimo dirigente della società questo momento no.
E il primo a lamentarsi è Mauro Mascari. Che dice tutto d’un fiato: “Tutto il rispetto per la competenza di un direttore come Sabatini ma gli errori societari sono davvero grossolani e vanno avanti da mesi. Giustamente il direttore da quello che leggo sta difendendo la proprietà che però lo ha costretto a lavorare in condizioni proibitive, cioè senza soldi. Fa comunque piacere che il direttore umbro abbia dichiarato di voler rimanere anche in caso di retrocessione perchè la sua competenza non si discute ed anche quel 5% di residue speranze che dà alla salvezza ci lascia ben sperare”.
Di parere diametralmente opposto sia l’avvocato Orlando Caponigro, che i tanti tifosi che sono in sua compagnia nella palestra Mary Club di Campigliano. “Certe dichiarazioni, riferimento a quanto detto da Sabatini, lasciano il tempo che trovano. In questo momento difficile tutti noi pensiamo che purtroppo sia tutto finito. Abbiamo sbagliato dall’inizio anche se il primo allenatore, Paulo Sousa lo aveva detto che ci volevano i rinforzi . Ci aspettiamo ora che il presidente Iervolino ci metta la faccia e pensi già ad una sana e buona programmazione da stilare per la prossima stagione anche se non sarà facile”. Il collega Antonio Peluso, che è anche socio del Salerno club 2010 di cui è presidente il vulcanico Salvatore Orilia, mostra la tranquillità di sempre malgrado la situazione sia davvero difficile: “Non mi permetto di giudicare le parole del signor Sabatini però se lui dice che è un grande il presidente Iervolino per quello che sta facendo a Salerno io penso che lo debba dimostrare ancora. Fino ad ora, penso, che in questa stagione con tutto quello che sta accadendo non lo abbia assolutamente dimostrato”.
Antonio Carmando, presidente del club Mai sola, vecchio romantico della casacca granata, pensa sempre che ci possa essere una possibile inversione di rotta dopo questo disastro delle prime 26 giornate di campionato ma, dice “bisogna tornare con le vittorie sia da Udine che da Cagliari. Sono entrambe fondamentali queste gare”. Poi si augura che Liverani cambi formazione visto che finora è stato il sosia di Inzaghi con lo stesso modulo. “Dobbiamo passare ad una difesa a quattro, Weissman e Dia in attacco con un centrocampo più folto. E penso che se non va bene nessuno gli potrà dire niente. Per quel che riguarda la società penso che gli errori siano stati fatti anche perchè dal mercato di riparazione di gennaio sono arrivati validi calciatori ma non pronti per essere mandati subito in campo così come altri che non hanno mai giocato in serie A. Ed anche le dichiarazioni di Milan fanno capire che forse i procuratori avevano dati assicurazioni diverse su molti che sono arrivati. La situazione attuale è difficile, la Salernitana non è ancora condannata dalla matematica. Come dice Sabatini c’è quella speranza del 5 per cento al quale aggrapparci e spero tanto che coloro che andranno in campo diano il massimo, sudino la maglia e la onorino fino alla fine. Oggi noi tifosi sosterremo solo la maglia evidenziando che i tifosi di fede granata sono encomiabili ed eccezionali”.
Insomma le parole di Sabatini hanno ancora una volta scosso l’ambiente perchè nessuno deve mollare. Come sottolinea anche il tifoso consulente finanziario Mario Ragone “la tranquillità in questo momento da parte di tutti potrebbe essere determinante per cercare di arrivare a quel traguardo che oggi vediamo tanto lontano. Salerno deve stringersi intorno alla sua squadra, pensare che c’è da salvare una categoria anche se sono stati fatti tanti errori a monte. Ma molti ricordano o lo hanno dimenticato che siamo stati per tanti anni a giocare in serie C e solo negli ultimi decenni ci siamo affacciati in serie B e ad ora in serie A? Dunque è vero che il presidente ha commesso degli errori, forse anche per inesperienza, ma crocifiggerlo ora non è giusto perchè si è visto il suo attaccamento a questi colori anche se in questa stagione le cose non sono andate, purtroppo, per il verso giusto”.