i Marco De Martino
SALERNO – Andrea Sottil (nella foto) è il nuovo allenatore della Salernitana. Il tecnico di Venaria Reale ha sottoscritto, come previsto, un accordo per due stagioni con il club granata con opzione di prolungamento in caso di promozione in A. Una scelta che era nell’aria e che ieri è stata formalizzata con la firma sul contratto. Sottil, 50 anni, ha fatto la classica gavetta: partito dalle serie inferiori alla guida di Siracusa, Gubbio, Cuneo e Paganese, si è affermato nel calcio che conta al timone di Livorno, Catania, Pescara e soprattutto Ascoli. Le due buone stagioni in B con i ducali diedero la possibilità a Sottil di cimentarsi con la serie A, ad Udine. Dopo l’ottima stagione 22/23, nel passato campionato fu però esonerato dopo appena nove giornate nelle quali i friulani avevano conquistato sei pareggi (uno dei quali a Salerno) e tre sconfitte. Ora Sottil ha la possibilità di rilanciarsi assieme al direttore sportivo che l’ha scelto, Gianluca Petrachi, ed alla società che ha creduto nuovamente in lui, la Salernitana.
LA TATTICA Sotto il profilo tattico, Sottil predilige il modulo 3-5-2, spartito abbastanza in linea con il trend generale e con quello della Salernitana negli ultimi anni. Difesa a tre, centrocampo compatto, esterni mobili e due punte che attaccano la profondità. Il carattere mostrato da calciatore, quando era un difensore centrale arcigno e tignoso, è il medesimo che conferisce ai propri giocatori, soprattutto nella fase difensiva. Una caratteristica che, soprattutto in un campionato lungo, massacrante ed agonisticamente duro come la serie B può fare la differenza.