SALERNO – Una marea granata. Un movimento perpetuo e continuo che ha sommerso la Sampdoria trasformando l’Arechi in una bolgia. Con una prestazione davvero convincente la Salernitana di Nicola ha conquistato la prima e meritata vittoria del campionato. Una squadra a dir poco trasformata, rispetto a quella vista contro Roma e Udinese. Nelle due precedenti esibizioni, qualcosa di positivo si era intravisto. Con la Sampdoria il potenziale della squadra è venuto decisamente alla luce. La Salernitana ha vinto la partita a centrocampo. Maggiore ha preso in mano la squadra, schierato davanti alla difesa, giocando di prima o al massimo a due tocchi, velocizzando l’intera manovra della formazione di Nicola. Gli inserimenti e i recuperi di Coulibaly, un Vilhena finalmente nel vivo del gioco, le accelerazioni di Candreva e Mazzocchi hanno fatto la differenza sin dai primi minuti. In questo tourbillon la squadra di Giampaolo ci ha capito davvero poco. E così dopo solo otto minuti è arrivato il primo gol firmato da Dia, ottimo esordio per lui, convalidato dopo il controllo al Var della posizione di Bonazzoli autore dell’assist. Trovato il vantaggio, la Salernitana è stata brava a non accontentarsi ma ha continuato a spingere dando a tratti anche spettacolo con combinazioni veloci, a testimonianza dell’intesa crescente tra i reparti, aggiunta ad una solidità della difesa che per la seconda volta consecutiva non ha subito reti. Davvero bella è stata l’azione che al 16’ ha portato al 2-0 formato da Bonazzoli su cross di Vilhena dopo uno spunto da urlo di Mazzocchi. Sul 2-0, dopo un grande sforzo iniziale, la squadra di Nicola ha avuto la lucidità di rallentare provando a gestire il match. La Sampdoria ha provato a riaprire il match ma ha trovato l’ottima risposta di Sepe in più di una circostanza. Soprattutto al 38’ con tre interventi consecutivi su Djuricic, Caputo e Leris. A inizio secondo tempo, Nicola ha inserito Kastanos al posto di Mazzocchi allargando Vilhena. Mossa subito premiata. Al 50’ proprio Vilhena ha avviato e poi conclusa l’azione, capitalizzando un assist sontuoso di Coulibaly. Partita in ghiaccio e nonostante i quattro cambi contemporanei di Giampaolo la Sampdoria ha fatto davvero poco, rendendosi pericolosa solo con l’eterno Quagliarella. La Salernitana, invece, ha continuato a giocare in scioltezza e a divertirsi. Al 76’ c’è stata poi gloria anche per Botheim che ha sfruttato un assist di Dia per calare il poker. Fino al termine è poi accademia in campo e festa sugli spalti per i primi tre punti della stagione, arrivati nel primo vero e proprio scontro diretto. Giovedì sera a Bologna e lunedì prossimo in casa con l’Empoli altri due appuntamenti importanti per una Salernitana bella e vincente. A sorpresa e per questo decisamente ancora più bella.