di Marco De Martino
SALERNO – E’ inutile fare tanti giri di parole o ignorare la dura realtà: la Salernitana, dopo la sconfitta di Cesena, ha visto ridursi esponenzialmente le proprie possibilità di permanenza in serie B. Questo non vuol dire che il destino dei granata è già irrimediabilmente segnato ma è cristallino che da sabato in poi non saranno più concessi passi falsi se davvero si vorrà ancora alimentare il miracolo salvezza. A partire dalla sfida con il Modena, la squadra di Roberto Breda inizierà una sorta di mini torneo di dieci partite, egualmente diviso in cinque gare in casa e cinque in trasferta, da cui bisognerà trarre almeno 18 punti per arrivare a quota 44, un traguardo che potrebbe valere la salvezza diretta senza passare dal play out. In pratica bisognerà tenere una media punti da promozione per centrare un’impresa che, al momento, appare piuttosto complicata. Saranno necessarie almeno cinque vittorie, in pratica quasi raddoppiare quelle ottenute fino a questo momento, rendere l’Arechi un fortino e possibilmente invertire la rotta in campo esterno. In trasferta, dove la Salernitana ha finora racimolato la miseria di 7 punti in quattordici partite, bisognerà affrontare le avversarie sulla carta più ostiche. I granata infatti faranno visita al Bari, alla Juve Stabia ed allo Spezia, tre compagini in piena lotta per la qualificazione ai play off, oltre a Cittadella e Sampdoria. Di queste cinque gare bisognerà provare a vincerne almeno una, provando a strappare almeno un punticino nelle altre quattro. E’ però all’Arechi che la Salernitana si giocherà gran parte delle proprie speranze di salvezza visto che, dopo la gara di sabato prossimo con il Modena e quella a fine mese con il Palermo, Cerri e compagni giocheranno tre autentici spareggi salvezza contro Sudtirol, Cosenza e Mantova. Insomma, la Salernitana è attesa da un rush finale che si preannuncia per cuori forti e che segnerà, in una maniera o nell’altra, il proprio destino.





