di Fabio Setta
SALERNO – Saranno ritenute valide, congrue e vincolanti? Si entrerà, finalmente, nella fase calda e decisiva per la svolta societaria quanto mai attesa ma soprattutto necessaria? La storia della Salernitana e di questa stagione da oggi può davvero cambiare. Alle 23:59 di questa sera scade il tempo per inviare la “proposta irrevocabile di acquisto di partecipazioni sociali”. Naturalmente il termine temporale è puramente formale, perché ormai quello che è fatto è fatto e vista la complessità dell’operazione sembra altamente improbabile che possa arrivare la classica offerta last minute. L’obbligo di riservatezza richiesto tra le clausole per la presentazione della manifestazione d’interesse ha fatto sì che gli eventuali gruppi o imprenditori interessati restassero giustamente nell’ombra. Di nomi ne sono circolati tanti, seguiti spesso da una smentita che potrebbe però far parte anche del gioco. L’unica certezza è che il Trust Salernitana 20121 composto dai due trustee Isabella Isgrò (Melior trust) e Paolo Bertoli (Widar trust) entro il 31 dicembre devono alienare le quote di partecipazione societaria loro affidate dai due disponenti, l’Omnia Service di Claudio Lotito e la Morgenstern del cognato Marco Mezzaroma, pena l’esclusione dal campionato. Quali sarebbero i gruppi interessati? L’ultimo in ordine di tempo sarebbe una cordata di imprenditori operanti nel mondo del cinema che avrebbe mandato la manifestazione d’interesse. Quello era il primo passo per accedere poi alla Data Room per avere contezza dei documenti contabili della società. Questa manifestazione si aggiungerebbe a quelle pervenute in passato ma mai confermate dai diretti interessati di un fondo estero, di una holding della penisola araba e di una di matrice italiana, che sarebbe capeggiata da alcune persone che in passato già hanno lavorato nel mondo del calcio. In questi giorni tra le parti sarebbe proseguito la scambio di documenti, dopo il comunicato ufficiale dello scorso 5 ottobre, con cui i trustee avevano bocciato le manifestazioni d’interesse pervenute entro il 30 settembre, che era la prima scadenza poi prorogata. Da domani inizierà la nuova valutazione. Nel caso di più offerte, alla scadenza del termine odierno, ritenute valide e congrue dai Trustee, verrà indetta una gara fra gli offerenti – al fine effettuare l’alienazione nel più breve tempo possibile – con l’offerta più alta ricevuta come prezzo base e rilancio minimo pari all’1% del prezzo base della gara nei modi e nei termini che saranno comunicati agli offerenti. I tempi dell’operazione di eventuale cessione delle quote sono decisamente ristretti. La proposta di acquisto è stata formulata dagli interessati nella forma di “proposta irrevocabile di acquisto di partecipazioni sociali” irrevocabile fino al 15/12/2021 e senza alcuna condizione e dovrà contenere (i) la esplicita dichiarazione di possesso dei requisiti economici, patrimoniali e finanziari congrui, nonché di tutti i requisiti soggettivi previsti dalla normativa vigente nonché l’esplicita dichiarazione di esonero da responsabilità dei trustee in merito alla documentazione prodotta per la Due Diligence ed alle conseguenze derivanti dagli accertamenti che Figc e Covisoc effettueranno sul possesso dei requisiti in capo all’acquirente e da eventuali richieste. Dopo la valutazione delle offerte, nel caso una sia stata ritenuta congrua i due trustee hanno reso noto che il trasferimento formale delle partecipazioni e contestuale saldo del prezzo dovrà avvenire entro i 10 giorni successivi e comunque entro il 31 dicembre 2021. Quella sarà la data X anche se, obiettivamente, appare improbabile che la Figc possa decidere di escludere la Salernitana dal campionato. D’altronde, al di là delle polemiche e delle invettive estive, Gravina ha chiuso ben più di un occhio per evitare ricorsi alla giustizia ordinaria che avrebbero potuto dare ragione a Lotito che avrebbe poi così conservato il controllo di due società. Motivi di immagine, questioni legate ai diritti tv giusto per citare alcune delle possibili motivazioni che potrebbero portare ad una proroga. Va ricordato inoltre che proprio la Figc ha concesso comunque già ulteriori 45 giorni dal momento dell’accettazione dell’offerta di cessione vincolante per l’eventuale disbrigo degli aspetti burocratici. La preoccupazione dei tifosi, però, riguarda soprattutto il mercato di gennaio. Se dovesse esserci una nuova proroga oppure bisognerà attendere i tempi tecnici per la cessione, come la Salernitana potrà operare sul mercato? Per raggiungere la salvezza c’è bisogno di rinforzi e inevitabilmente anche gli eventuali imprenditori interessati all’acquisto non possono non saperlo. Per questo c’è bisogno di fare in fretta. Ma tutto dipende dalla valutazione delle offerte. Se non dovessero essere ritenute dai trustee congrue e vincolanti il futuro del club granata si complicherebbe e non di poco.