di Marco De Martino
PESCARA. Con una prestazione tutta carattere la Salernitana conquista un punto insperato a Pescara. In dieci per l’espulsione di Schiavi al 45′ e sotto di un gol dal 19′ per la rete di Valoti, i granata riescono a pareggiare a metà ripresa grazie ad un lampo su punizione del solito Gabionetta che fulmina Fiorillo. Poi tanta sofferenza ed infine la gioia per un risultato positivo che servirà per ripartire con maggiore convinzione e serenità.
LA CRONACA Parte bene la Salernitana, schierata da Torrente con un inedito 4-3-1-2: al 13’ è Gabionetta, con un sinistro dal limite finito di poco fuori, ad aprire le danze. Due minuti dopo Coda ha una palla gol limpidissima. Il centravanti s’inserisce tra i due centrali pescaresi Zuparic e Fornasier, conclude a botta sicura ma il pallone termina di un palmo al lato. Al 19’ però è il Pescara, al primo affondo, a sbloccare: Valoti prende palla dalla destra, salta come un birillo Schiavi, batte di sinistro superando un non impeccabile Terracciano per il vantaggio abruzzese. Al 26’ è ancora il Pescara a cercare la via del gol ma il colpo di testa di Lapadula, sugli sviluppi di un corner, termina di poco al lato. 180 secondi più tardi l’ex bomber del Teramo la mette dentro ma la rete viene annullata per fuorigioco. La Salernitana è però in netta difficoltà: i reparti sono sfilacciati, la difesa sbanda, il centrocampo non costruisce, l’attacco non punge. Al minuto 35 ancora lo scatenato Lapadula, imbeccato alla perfezione dal solito Valoti, impegna severamente Terracciano. Al 45’ piove sul bagnato per la Salernitana: Schiavi, già ammonito, rifila una gomitata inutile a Lapadula e si becca il secondo giallo e quindi il rosso. Una doccia gelata che chiude un primo tempo deludente per i colori granata.
La seconda metà di gara si apre con Pestrin arretrato da Torrente al centro della difesa in una inedita coppia con Trevisan. Il tecnico granata si gioca la carta Perrulli, rimpiazzando un deludente Sciaudone. Ci vuole un lampo per rimettere in piedi il risultato e come al solito ci pensa Gabionetta. E’ il 60’ quando il brasiliano s’inventa un gol direttamente su punizione decentrata, anche grazie alla collaborazione di Fiorillo che devia la palla alle proprie spalle. Il Pescara reagisce ed al 64’ va vicinissimo al raddoppio ancora con Lapadula, la cui conclusione a botta sicura viene contrata in extremis da Trevisan. Al 76’, di rimessa, la Salernitana sfiora il gol del vantaggio con Eusepi, subentrato a Gabionetta, che si libera al tiro ed impegna Fiorillo. I minuti finali sono di estrema sofferenza. All’87’ ci prova ancora Lapadula ma il suo colpo di testa finisce ancora fuori. Ma al 93′ è la Salernitana ad andare vicinissima al raddoppio: palla lavorata bene da Eusepi in area, sponda per Troianiello che spara in diagonale ma che trova la risposta sensazionale di Fiorillo. E’ l’ultima emozione della gara: la Salernitana strappa un punto di platino sul difficile campo di Pescara.
PESCARA – SALERNITANA 1-1
PESCARA (4-3-1-2): Fiorillo; Fiamozzi, Fornasier, Zuparic, Zampano; Mandragora (53’ Torreira), Memushaj, Verre (75’ Benali); Valoti; Lapadula, Cocco (61’ Caprari). A disposizione: Aresti, Bunoza, Mignanelli, Selasi, Bulevardi, Cappelluzzo. Allenatore: M. Oddo.
SALERNITANA (4-3-1-2): Terracciano; Colombo, Trevisan, Schiavi, Rossi; Moro, Pestrin, Bovo; Sciaudone (50’ Perrulli); Gabionetta (74’ Eusepi), Coda (61’ Troianiello). A disposizione: Strakosha, Pollace, Franco, Empereur, Odjer, Milinkovic. Allenatore: V. Torrente.
Arbitro: Nasca di Bari (Borzomì – Gori). IV uomo: Abbattista di Molfetta.
MARCATORI: 19’ Valoti, 60’ Gabionetta
NOTE: Spettatori cinquemila circa, di cui 250 da Salerno. Ammoniti Moro, Mandragora, Rossi, Memushaj, Troianiello. Espulso al 45’ Schiavi per doppia ammonizione. Recuperi 2’ e 5’