Salernitana, Pippo e Gila, amici contro - Le Cronache
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Salernitana, Pippo e Gila, amici contro

Salernitana, Pippo e Gila, amici contro

di Marco De Martino

SALERNO – Genoa-Salernitana di venerdì prossimo sarà anche la sfida tra due amici e rivali in maglia rossonera: Filippo Inzaghi contro Alberto Gilardino, i due centravanti del grande Milan di Ancelotti ed oggi allenatori rispettivamente dei granata e dei rossoblù. Dopo essersi contesi il posto da titolare al Diavolo ma anche in Nazionale per diverse stagioni, venerdì prossimo a Marassi si sfideranno di nuovo ma, stavolta, a colpi di tattica.
L’UNICO PRECEDENTE Non sarà però un duello inedito visto che Gilardino e Inzaghi si sono già affrontati da allenatori. Il primo duello in panchina tra i due ex bomber c’è stato lo scorso 31 marzo, sempre a Marassi, in occasione di Genoa-Reggina. A decidere l’incontro in favore di Gilardino fu, ironia della sorte, un altro numero 9 ed ex granata, ovvero Massimo Coda. Nella passata stagione, dopo essere subentrato a Blessin, Gilardino guidò il Genoa in massima serie, mentre la Reggina di Inzaghi dopo aver raggiunto i play off ed essere stata eliminata dal Sud Tirol, è stata estromessa in estate a causa dei problemi amministrativi.
CAMPIONI DEL MONDO I due ex bomber, tra i migliori marcatori nella storia della serie A, oltre ad aver condiviso lo spogliatoio al Milan, sono stati anche protagonisti della spedizione azzurra ai Mondiali tedeschi del 2006, vinti dall’Italia. Un gol a testa, entrambi nella fase a gironi, Gila contro gli Usa e Pippo contro la Repubblica Ceca. Poi la maglia da titolare la indossò sempre Luca Toni, strappandola proprio ai due centravanti rossoneri che, dal canto loro, se ne contesero una pesantissima qualche mese dopo, in occasione della finalissima di Champions League ad Atene tra il Milan ed il Liverpool.
LA FINALE DI ATENE Sembrava potesse partire titolare Gilardino visto che era reduce dal gol decisivo in semifinale contro il Manchester United: “Ero in dubbio se far giocare Pippo o Gilardino nelle ore prima di volare ad Atene” raccontò qualche mese fa Carlo Ancelotti, all’epoca mister di quel Milan, a “Stavamo bene insieme”, il docu-film prodotto da DAZN e proiettato anche al cinema durante il 2022, nel quale Pirlo, Inzaghi, Maldini, Gattuso, Ambrosini e Nesta parlarono, seduti nel cerchio di centrocampo a San Siro, del loro periodo vincente in maglia rossonera: “Inzaghi era a pezzi, un periodo nero per lui, lo ricordo bene. Gila invece era in forma, l’avevo fatto giocare titolare nella semifinale contro lo United ed era anche andato in goal. Ma sapevo che Pippo in certe situazioni poteva essere decisivo e così è stato“. Inzaghi ha sempre saputo di partire dietro nelle gerarchie, ma non ha mai mollato: “Uscì un sondaggio sulla Gazzetta in cui si chiedeva, chi vorreste tra Inzaghi e Gilardino” raccontò il tecnico della Salernitana. “Giustamente doveva giocare Gila. Io ero inguardabile. Tu pensa che pressione, 80% Gila Inzaghi 20% e ho giocato io”. Alla fine, dunque, Ancelotti scelse istintivamente SuperPippo, poi autore in quella magica serata greca della più importante gara della sua carriera: doppietta ai Reds, rivincita e Champions League.
DUELLO SALVEZZA Venerdì sera le strade di Gilardino ed Inzaghi si incroceranno nuovamente, in una veste diversa, quella di allenatori di due squadre di serie A, il Genoa e la Salernitana, in lotta per un obiettivo meno prestigioso ma altrettanto importante, quello della salvezza. E stavolta, dopo lo sgambetto di qualche mese fa, Super Pippo vuole prendersi una bella rivincita sul Gila con la sua Salernitana.