Pasquale Marino nella sua prima conferenza stampa da allenatore granata, tenutasi allo stadio Arechi, accompagnato dal direttore sportivo Marco Valentini. Il nuovo tecnico, chiamato a risollevare una squadra in crisi di risultati, ha parlato con realismo e determinazione: “Non c’è tempo per esperimenti, servono subito risposte sul campo. Lavoriamo sulla testa, sulla mentalità e sull’ordine tattico: solo così potremo pensare alla salvezza”.
A prendere per primo la parola è stato Valentini, che ha voluto chiarire i motivi della separazione con Roberto Breda: “Lo ringraziamo per l’impegno e la professionalità dimostrati in un momento complicato. Ha rimesso in sesto la squadra dal punto di vista difensivo, ma è mancato lo sviluppo offensivo, elemento cruciale per la nostra rincorsa alla salvezza. Serviva un tecnico in grado di incidere sul gioco d’attacco e Marino ha il profilo giusto per questo compito. La scelta è stata condivisa con la società e il suo arrivo rappresenta una svolta necessaria”.
“Marino, che ha alle spalle una lunga carriera nei campionati professionistici, ha sottolineato l’urgenza di ricostruire certezze: “In situazioni come questa il lavoro più importante è psicologico. La squadra ha gamba, ma va ritrovata la convinzione. Serve uno spirito propositivo, e dobbiamo pensare una partita alla volta. La sfida contro il Sudtirol è il nostro unico pensiero”.
Il nuovo allenatore ha evitato di sbilanciarsi su moduli o rivoluzioni tattiche, ponendo invece l’accento su intensità, aggressività e organizzazione: “Abbiamo provato diverse soluzioni, ma il modulo conta poco se non c’è mentalità. Servono equilibri, dobbiamo attaccare con ordine e difendere con attenzione. La rosa ha qualità, ma ora punteremo su chi ha minutaggio e condizione, perché non c’è tempo per inserire chi è fermo da troppo tempo. In questa fase abbiamo bisogno di giocatori pronti e affidabili”.
Con l’obiettivo salvezza come priorità assoluta, la Salernitana affida dunque a Marino la missione di rilanciare una stagione complicata. La partita di sabato con il Sudtirol sarà il primo banco di prova per testare la reazione dei granata e l’impatto della nuova gestione. Il tempo stringe, ma la voglia di cambiare marcia, almeno nelle parole, è già scesa in campo.





