Salernitana, ottobre mese decisivo - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, ottobre mese decisivo

Salernitana, ottobre mese decisivo

di Marco De Martino

SALERNO -Ottobre mese decisivo per la Salernitana. Dopo un settembre più che negativo chiuso senza vittoria, con due sconfitte ed altrettanti pareggi, la squadra granata si appresta ad affrontare un nuovo ciclo terribile di quattro partite che potrebbe già essere decisivo nell’economia della stagione di Sepe e compagni. La Salernitana, infatti, se la vedrà contro quattro formazioni dalla caratura più elevate rispetto a quelle affrontate finora e che sono tutte attestate nelle prime otto posizioni della graduatoria di serie B. Un banco di prova a dir poco probante che, dopo i primi scricchiolii, potrebbe rinsaldare o mettere in discussione la posizione di Giovanni Martusciello (nella foto di Gambardella) sulla panchina granata a seconda dell’esito. Il tour de force, ovviamente, avrà inizio tra poco più di 48 ore al Renzo Barbera di Palermo. La Salernitana se la vedrà contro i rosanero allenati da Dionisi, una delle formazioni accreditate per il salto di categoria e che, dopo un inizio deludente, ha inanellato un filotto di risultati positivi che l’hanno portata in sesta posizione in classifica. Una corazzata allestita grazie ai fondi elargiti dalla ricca proprietà araba e dall’ex direttore sportivo Morgan De Sanctis, protagonista di un polemico divorzio con il club granata poco meno di un anno fa. Dopo il match in Sicilia il campionato osserverà la seconda sosta stagionale per poi riprendere le ostilità il prossimo 19 ottobre, quando la Salernitana ospiterà all’Arechi la seconda forza del torneo, lo Spezia già affrontato e sconfitto, dopo un rocambolesco 3-3 dopo i 90′, ai calci di rigore nel primo turno di Coppa Italia. Un autentico esame di maturità per Martusciello che, anche grazie alla sosta, proverà a recuperare gli infortunati Reine-Adelaide e, soprattutto, Tongya. Una settimana dopo per la Salernitana è in programma un’altra trasferta ostica in casa di una big, la Cremonese. La compagine grigiorossa, come il Palermo, ha speso fior di milioni durante la campagna acquisti estiva ma al momento è “solo” in ottava posizione. La graduatoria cadetta è però cortissima e l’undici di Stroppa spera di rimontare anche grazie alle enormi risorse del proprio ricchissimo organico che annovera, tra gli altri, l’ex Federico Bonazzoli. Appena 72 ore più tardi la sfida dello Zini, i granata si ritroveranno all’Arechi nel turno infrasettimanale del 29 ottobre per affrontare la squadra che finora ha sciorinato il miglior calcio del campionato, il neo-promosso Cesena. I romagnoli sono in quinta posizione e sognano il doppio salto di categoria grazie ad una squadra sbarazzina ed abituata a giocare a memoria. La Salernitana, dal canto suo, dovrà provare a cogliere un risultato pieno per capitalizzare al massimo il fattore campo, finora sfruttato soltanto in parte visto che, dopo le prime due vittorie consecutive, entrambe in rimonta, contro Cittadella e Sampdoria, i granata sono incappati in una sconfitta con il Pisa ed in un scialbo pareggio a reti bianche contro il Catanzaro. Ottobre, insomma, può essere il primo vero crocevia per la Salernitana targata Martusciello.