di Marco De Martino
SALERNO – Difesa a quattro e tridente offensivo: la Salernitana di Pasquale Marino si presenterà quasi certamente con queste due sostanziali novità tattiche alla sfida salvezza contro il Sud Tirol dell’ex Fabrizio Castori. Scelte praticamente fatte e lavoro rivolto, con decisione e chiarezza, verso questa contro-rivoluzione tattica proprio per conferire maggiori consapevolezze alla squadra. Un gruppo che, in gran parte, ha già lavorato per mesi su questo sistema di gioco, ovvero da luglio a novembre sotto la gestione di Giovanni Martusciello. A Marino è bastato ripristinare quel modo di giocare per provare a tirare fuori dalla sua squadra quello spunto vincente, soprattutto nella fase offensiva, che dovrà servire a dare la svolta in questo finale di stagione. Undici praticamente fatto dunque per la Salernitana che si presenterà domani pomeriggio con una linea difensiva formata da Ghiglione, Ferrari, Lochoshvili e Corazza davanti a Christensen. In mediana riprenderà le redini Amatucci che sarà affiancato, quasi certamente, da Zuccon e Soriano. Occhio però alle possibili sorprese rappresentate da Caligara, Tello, Reine-Adelaide e perfino Hrustic, tutti tornati in gioco dopo il cambio tecnico. In attacco il tridente sarà formato, salvo sorprese, da Tongya a sinistra, Verde a destra e da Cerri al centro Anche in questo caso sono da tenere in considerazione le candidature dei vari Braaf, Wlodarczyk e Raimondo. Ieri intanto la squadra guidata da mister Pasquale Marino ha svolto, sul terreno di gioco dello stadio Arechi, un lavoro tecnico-tattico. Fisioterapia per Dylan Bronn che sarà l’unico indisponibile. La seduta di rifinitura è fissata per questa mattina alle 10:30 al centro sportivo Mary Rosy. A seguire, dalle 12:30, il mister incontrerà la stampa accreditata nella conferenza di presentazione a cui parteciperà anche il direttore sportivo Marco Valentini.





