Fabio Setta
CITTADELLA-SALERNITANA 0-2
CITTADELLA (4-3-2-1): Kastrati; Salvi (56’ Masciangelo), Capradossi, Angeli, Carissoni; Tronchin (68’ Vita), Pavan, Amatucci F. (77’ Diaw); Tessiore (56’ Okwonkwo), Palmieri; Rabbi (46’ Pandolfi). A disposizione: Cardinali, Maniero, Salvi, Casolari, Matino, Desogus, D’Alessio, Voltan, Piccinini, Sanogo. All. Dal Canto
SALERNITANA (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Hrustic, Amatucci L., Corazza; Caligara (67’ Soriano); Tongya (90’ Verde), Simy (77’ Cerri). A disposizione: Sepe, Corriere, Gentile, Bronn, Njoh, Reine-Adélaïde, Guasone, Jaroszynski, Tello, Girelli, Zuccon, Raimondo. All. Marino
ARBITRO: Pairetto di Nichelino (Prenna di Molfetta-Vecchi di Lamezia Terme. IV Uomo: Maccorin di Pordenone. VAR: Paterna di Teramo. Assistente VAR: Fourneau di Roma 1)
MARCATORE: 11’ Hrustic, 74’ Simy
NOTE: Spettatori 7143 (quota abbonati 1646), 1231 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Amatucci F. (C), Christensen (S), Hrustic (S). Calci d’angolo 5-2 per il Cittadella (2-0 pt). Fuorigioco 3-4. Recupero 2’pt, 4’st.
PRIMO TEMPO
4’ Cross di Corazza, ci prova Ghiglione di testa con pallone che termina alto
5’ Colpo di testa di Tessiore, su cross di Palmieri, Christensen blocca
9’ Cross di Ghiglione, Simy gira di testa troppo centrale e debolmente
11’ Punizione dai 25 metri di Hrustic: Salernitana in vantaggio
45’ Caligara pesca Tongya che solo davanti al portiere spara in curva
SECONDO TEMPO
50’ Ripartenza Cittadella, ci prova Palmieri con il pallone che termina fuori
55’ Occasione per Ghiglione servito da Simy con pallone che sfiora il palo
62’ Ci prova a giro Palmieri dal limite dell’area: palla fuori
66’ Sugli sviluppi di una punizione, il tentativo di Caligara termina alto
70’ Angolo Cittadella: stacca Pandolfi, palla sul fondo
73’ Ci prova Okwonkwo: deviazione provvidenziale in corner di Corazza
74’ Ripartenza di Hrustic, Simy calcia male ma con fortuna trova il raddoppio
87’ Tongya per Soriano che spreca tutto solo calciando alto
93’ Tiro dal limite di Corazza: palo pieno
CITTADELLA – “È finita si dice solo quando è finita”. L’avevano detto i tanti tifosi della Salernitana, forse più per fede che per convinzione, alla vigilia degli ultimi novanta minuti. Ed hanno avuto ragione. La Salernitana ha vinto a Cittadella, ritrovando il successo in trasferta che mancava da ottobre, e grazie al pareggio della Juve Stabia contro la Sampdoria evita la retrocessione diretta, conquistando il diritto a giocarsi la salvezza ai playout contro il Frosinone. In un finale di stagione, con risultati particolari, la Salernitana ha avuto il merito di giocare una delle migliori partite in trasferta di questa stagione. Dopo la pessima figura di Genova, Marino ha avuto coraggio a cambiare lasciando fuori Cerri, Verde e Soriano rispolverando Caligara che non metteva piede in campo dalla gara con il Modena, Simy e Tongya. Con Hrustic al fianco di Amatucci, la Salernitana ha iniziato subito bene, convincendo per approccio e mentalità. L’inizio positivo è stato griffato dalla magia di Hrustic che al minuto undici su calcio di punizione ha pennellato il gol del vantaggio. Poi la squadra granata ha controllato bene la reazione del Cittadella che mai, nella prima frazione, ha creato pericoli alla porta difesa da Christensen, ben protetto da i tre difensori, Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili, che sono stati a tratti davvero gladiatori. L’occasione migliore della prima frazione l’ha avuta ancora la Salernitana ma su assist di Caligara, Tongya tutto solo ha sparato il pallone in curva. Nel secondo tempo, poi, il Cittadella ha giustamente provato a spingere ma al 55’ Ghiglione ha sfiorato il palo su assist di Simy. Con l’orecchio a quanto accadeva dagli altri campi, la Salernitana ha sofferto quando i padroni di casa hanno prodotto il massimo sforzo. Occasioni clamorose la squadra di Dal Canto non ne ha create ma la sensazione di pericolo era dietro l’angolo mentre dagli altri campi le notizie erano poco rassicuranti, con Brescia e Frosinone in vantaggio contro Reggiana e Sassuolo. Al 73’ Corazza si è immolato su un tiro di Okwonkwo e dopo nemmeno un minuto in contropiede Hrustic ha servito Simy che dopo un primo tiro ribattuto si è ritrovato il pallone tra i piedi trovando con un pizzico di fortuna il gol del raddoppio che ha chiuso il match. Il Cittadella, con la Serie C ormai ad un passo, non ha avuto più la forza di reagire e di provare a riaprire il match. La Salernitana ha sfiorato il terzo gol con Soriano poi con Corazza che ha colpito il palo ma l’unica cosa che importava era il risultato della Juve Stabia. Onore alle vespe che hanno giocato la partita con la giusta caparbietà, spedendo la Sampdoria in Serie C con Cosenza e Cittadella e la Salernitana ai playout con il Frosinone. Sembrava finita dopo Genova, invece la Salernitana è ancora viva. La strada è ancora lunga ma già arrivare ai playout è una conquista.





