di Marco De Martino
SALERNO. Salernitana, ora datti una mossa. La vittoria del Benevento ha fatto scivolare i granata a -5. La vittoria con il Martina è quasi un obbligo per i granata. L’ultima volta fu con il Messina. Oggi, esattamente 28 giorni dopo, la Salernitana prova a tornare al sorriso contro un Martina senza diversi titolari (Di Giorgio, Montalto, Magrassi e Patti su tutti) ma che è reduce da una serie di risultati importanti, come quello ottenuto 7 giorni fa col Foggia, sconfitto al Tursi per 2-1. Dopo essere stato messo per la prima volta in discussione, Menichini accantona i moduli che ha portato in dote dopo il suo arrivo e ripristina il sommiano 4-2-3-1 per dare la svolta alla prima mini crisi stagionale. Dopo la solita settimana ricca di voci di mercato, sia in entrata che in uscita, e l’arrivo provvidenziale di Moro, il gruppo dovrà necessariamente riordinare le idee e ritrovare la concentrazione per tornare a fare bottino pieno in campionato. Intanto però più che un altro attaccante alla Salernitana ci vorrebbe una fattucchiera visto che anche Perrulli è incappato nella maledizione granata e non sarà della gara. Non c’è la classica emergenza con cui i granata hanno imparato a convivere ormai da tempo, ma l’assenza del duttile esterno costringerà Menichini a rivedere leggermente le sue scelte. Al posto dell’ex ascolano dovrebbe scendere in campo Gabionetta, preferito a Negro. Il calvo folletto granata sarà l’unica alternativa agli attaccanti, visto che Menichini schiererà tutti insieme contemporaneamente ben quattro assi. Detto di Gabionetta a sinistra, dalla parte opposta ci sarà Nalini, mentre in avanti ci sarà l’inedita coppia Calil-Mendicino. Il brasiliano partirà leggermente più dietro rispetto al romano, in una sorta di 4-2-3-1 che si trasformerà in fase d’attacco in un 4-2-4. Menichini cercherà di bilanciare la squadra dando sostanza a difesa e centrocampo. La retroguardia tornerà a quattro e sarà composta da Colombo, Trevisan, Lanzaro e Bocchetti. La presenza dell’ex napoletano si spiega col fatto che, rispetto a Franco, in fase di possesso potrà restare bloccato formando una cerniera a tre con gli altri due centrali, mentre Colombo avanzerà di qualche metro il suo raggio d’azione. A centrocampo è scontato l’esordio di Moro che, con Favasuli, comporrà la barriera frangiflutti che dovrà interrompere l’azione avversaria e ribaltarla in offensiva. L’ex empolese darà vita ad una staffetta con Bovo, unica alternativa in panchina visto che Giandonato, ormai in partenza, non è stato convocato. In avanti come detto, attacco a quattro stelle per la Salernitana, con Nalini, Gabionetta e Calil alle spalle di Mendicino. Menichini manda in campo tutto il potenziale offensivo a sua disposizione per battere il Martina e la crisi. Al di là delle punte schierate, ci vorrà un atteggiamento volitivo da parte dei granata, diametralmente opposto a quello mostrato nelle ultime due uscite contro Casertana e Cosenza in cui di tiri in porta, al di là di moduli ed interpreti, non se ne sono visti. Spesso la Salernitana, in questa stagione, ha capitalizzato al massimo le poche palle gol create ma ora è necessaria una prova di forza per dare innanzitutto un segnale alle dirette concorrenti, per accorciare nuovamente sul Benevento ma anche per ritrovare la fiducia e l’autostima. Il cammino, calendario alla mano, è sì sulla carta in discesa ma è altrettanto lungo e ricco d’insidie. A cominciare da oggi.
COSI’ IN CAMPO ALL’ARECHI ORE 18
SALERNITANA (4-2-3-1): Gori; Colombo, Lanzaro, Trevisan, Bocchetti; Moro, Favasuli; Nalini Calil, Gabionetta; Mendicino. A disp.: Russo, Bianchi, Pezzella, Franco, Tuia, Bovo, Negro. All.: Leonardo Menichini
MARTINA FRANCA (4-4-2): Bleve, Samnick, Memolla, De Lucia, Diop, Medina, Arcidiacono, De Risio, Leto, Brunetti, Tomi. A disp.: Modesti, Fabiano, Kalombo, Macchia, Calvetti, Curri, Cassano. All.: Salvatore Ciullo