di Fabio Setta
salerno – I miracoli di Ochoa, il gol di Bonazzoli, il volenteroso finale, ma troppi troppi errori per battere il Milan. Il 2023 della Salernitana si è aperto con una sconfitta ma anche qualche rimpianto: i rossoneri hanno sprecato senza chiudere la sfida e nei minuti finali sono andati decisamente in difficoltà. Prima della rete di Bonazzoli (nella foto di Guglielmo Gambardella), però, di partita ce n’era stata ben poca. Nonostante la partenza dei granata rivelatasi decisamente illusoria. Subito in attacco a testa bassa, due corner conquistati e Milan sotto pressione. Troppo poco, perché è bastato pochissimo al Milan per mettere la partita in discesa. In cinque minuti prima Leao e poi Tonali hanno gelato l’Arechi. Il baricentro troppo alto e un centrocampo non in grado di fare opposizione ha agevolato il compito dei campioni d’Italia che con troppa facilità hanno avuto l’opportunità di andare in porta. L’imbucata di Tonali per Leao ha squarciato la difesa granata, in occasione del primo gol, evidenziando la lacuna sulla destra. Con Sambia troppo alto su Hernandez, Lovato è andato inevitabilmente in difficoltà su Leao che saltato Ochoa ha sbloccato il risultato. Ancora un’accelerazione del portoghese ha poi portato al raddoppio di Tonali. Con Diaz tra le linee, il Milan ha poi creato nel primo tempo altre occasioni e Ochoa ha salvato la Salernitana dall’ulteriore capitolazione, ringraziando anche il poco cinismo di Diaz e Giroud sotto porta. In attacco, invece, la squadra di Nicola ha costruito poco. Errori tecnici e scelte sbagliate hanno fatto sì che a Dia e Piatek arrivassero ben pochi palloni giocabili. I due unici palloni buoni sono capitati sul finire del primo tempo a Sambia che ha sparato alto e a Vilhena che ha ciccato il pallone. La differenza di qualità in campo tra le due squadre era sicuramente nota alla vigilia e si è vista anche in considerazione delle assenze pesanti in casa granata. Era noto da due mesi che contro il Milan sarebbero mancati Candreva e mazzocchi e nulla è stato fatto né sul mercato né sul campo dal tecnico Nicola che avrebbe potuto immaginare situazioni diverse. Invece il trainer ha insistito con il collaudato 3-5-2 senza la qualità e le accelerazioni dei due assenti e con un Bohinen che sembra un lontano parente del giocatore ammirato l’anno scorso. Il 3-0 di Diaz sembrava poi aver chiuso il discorso, ma dopo il controllo al Var, la segnalazione del fuorigioco ha dato nuova linfa alla Salernitana. Nicola ha tolto l’inconcludente Vilhena e Lovato che dopo un primo tempo difficile aveva finalmente preso le misure a Leao per inserire il partente Bonazzoli e Daniliuc. Il doppio miracolo di Ochoa seguito dalla rete di Bonazzoli su cross di Coulibaly ha tenuto in vita la Salernitana fino all’ultimo. Il finale intenso, di cuore, non ha evitato però ai granata la terza sconfitta consecutiva che almeno ha ritrovato rabbia e grinta che torneranno utilissimi nella sfida di domenica prossima contro il Torino all’Arechi.
SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Lovato (63’ Daniliuc), Radovanovic; Fazio; Sambia (84’ Valencia), Coulibaly, Bohinen (84’ Kastanos), Vilhena (63’ Bonazzoli), Bradaric; Dia, Piatek. A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Bronn, Botheim, Capezzi, Motoc, Iervolino, Pirola. All. Nicola
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria (72’ Gabbia), Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers (84’ Dest), Diaz (62’ De Ketelaere), Leao; Giroud (84’ Vranckx). A disposizione: Mirante, Nava, Adli, Bakayoko, Lazetic, Thiaw, Pobega, Bozzolan. All. Pioli
ARBITRO: Fourneau di Roma (Del Giovane di Albano Laziale-De Meo di Foggia. IV Uomo: Pezzuto di Lecce. Var: Mariani di Aprilia. Avar: Manganiello di Pinerolo)
MARCATORI: 10’ Leao, 15’ Tonali, 83’ Bonazzoli (S)
NOTE: Spettatori 29541 (quota abbonati 8118), 2000 dei quali provenienti da Milano. Ammoniti: Giroud (M), Bradaric (S), Coulibaly (S), Daniliuc (S). Calci d’angolo 6-2 per la Salernitana (5-1 pt). Fuorigioco 1-4. Falli 21-13. Possesso palla 44-56%. Recupero 2’pt, 8’st. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Pelè.