di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana è sempre più vicina a compiere il primo passo ufficiale della nuova stagione. Per la verità c’è già stato, con l’annuncio della sede e delle date del ritiro precampionato, che inizierà il 7 luglio prossimo. Il che significa dire che tra un mese al massimo la rosa in partenza per Rivisondoli dovrà essere per lo più fatta. Ed a chi andrà l’ingrato ma stuzzicante compito di rifondare il gruppo squadra, a cominciare dall’allenatore? Nelle prossime ore dovrebbe essere annunciato dalla Salernitana il nome del nuovo direttore sportivo granata che, come anticipato già nei giorni scorsi, dovrebbe essere un professionista attualmente sotto contratto con un altro club. Ora che le bocce si sono fermate, la società granata sta intensificando i contatti stringendo il cerchio attorno ai profili maggiormente graditi. Dopo i colloqui esplorativi avvenuti già nei giorni scorsi, le telefonate stanno aumentando ed anche i faccia a faccia. Nelle scorse ore i vertici del club granata avrebbero avuto un colloquio con l’attuale direttore sportivo del Frosinone Guido Angelozzi (nella foto più a sinistra). Il navigato operatore di mercato, scottato dall’inatteso e deludente epilogo del campionato dei ciociari, potrebbe reputare il proprio ciclo alla corte della famiglia Stirpe concluso ed intraprendere così una nuova avventura professionale. La Salernitana sarebbe disposta ad offrirgli la poltrona e nelle ultime ore le parti si sarebbero incontrate per discutere dei rispettivi programmi. Se questi ultimi dovessero coincidere il matrimonio potrebbe concretizzarsi rapidamente.
IPOTESI POLITO Sullo sfondo però si è fatto sotto un nuovo candidato, anch’esso destinato a cambiare aria dopo la traumatica stagione appena conclusa. Si tratta di Ciro Polito (nella foto più a destra), un ex poco rimpianto a Salerno da calciatore e che sta per lasciare Bari dopo essere stato aspramente contestato dalla tifoseria e dalla stampa in seguito al deludente campionato culminato con la soffertissima salvezza raggiunta dai galletti solo ai play out contro la Ternana. Si tratta, per Iervolino, di decidere tra due strade ben distinte: puntare sull’usato sicuro come avvenuto con Sabatini, scegliendo Angelozzi, oppure tentare la carta del giovane rampante, come accaduto con De Sanctis, optando per Polito.
LE ALTERNATIVE Ad ogni modo le alternative non mancano. E’ sempre valida la pista che porta a Mauro Meluso (nella foto al centro), che ha appena terminato la propria esperienza al timone dell’area tecnica del Napoli, mentre il sogno Sogliano è destinato a rimanere tale visto che Setti è deciso a tenersi stretto l’uomo che ha condotto alla salvezza l’Hellas Verona, assieme al tecnico Baroni, nonostante la rivoluzione di gennaio con le numerose cessioni e l’ingaggio di tanti calciatori semi-sconosciuti. Non convincono, ma restano comunque nomi appuntati sul taccuino di Iervolino e Milan, Pasquale Foggia e Massimo Taibi mentre sono sempre più numerosi coloro che si stanno proponendo ma che stanno trovando la porta della Salernitana chiusa a doppia mandata. Ormai ci siamo, il cerchio si stringe: a breve la Salernitana conoscerà il nome dell’uomo a cui sarà affidata la rifondazione. Una scelta che, stavolta, Danilo Iervolino non potrà proprio permettersi il lusso di sbagliare.