di Marco De Martino
SALERNO – E’ il Faggiano day. In mattinata la Salernitana ufficializzerà la nomina del nuovo direttore sportivo, il quale sottoscriverà un contratto biennale con opzione per una terza stagione. Nel pomeriggio Daniele Faggiano (nella foto) si presenterà alla città in una conferenza stampa che si terrà come di consueto presso la sala stampa dello stadio Arechi con inizio alle ore 17. Il nuovo responsabile dell’area tecnica della Salernitana è comunque già operativo da qualche giorno ed oggi attende un segnale dal tecnico che ha scelto per la ricostruzione granata. E’ infatti una giornata cruciale per il futuro di Giuseppe Raffaele e, di conseguenza, per quello della Salernitana. Il tecnico siciliano ha in agenda un appuntamento con il direttore sportivo dell’Audace Cerignola Di Toro per definire la propria posizione. In essere c’è un altro anno di contratto tra il trainer ed i pugliesi: da una parte c’è la volontà, da parte di Di Toro, di allungare l’accordo, dall’altra c’è quella di Raffaele che intenderà chiedere la rescissione per sposare il progetto tecnico della Salernitana. Alla finestra resta il direttore sportivo granata Daniele Faggiano che attende notizie positive e che ha messo in cima alla sua lista l’ex allenatore di Potenza e Catania, con Valerio Bertotto come principale alternativa. In caso di fumata bianca già domani, 1° luglio, ovvero il primo giorno della nuova stagione 2025/2026, potrebbe arrivare l’ufficializzazione dell’incarico per Raffaele. Se il matrimonio con il tecnico dovesse consumarsi, la Salernitana potrebbe prelevare uno o addirittura due calciatori dell’Audace Cerignola, entrambi fedelissimi di Raffaele. Si tratta del difensore centrale italo-argentino Visentin, classe 1999, e del centrocampista napoletano Tascone, classe 2000. Entrambi titolarissimi con il tecnico siciliano, potrebbero rappresentare i primi due colpi dell’era Faggiano alla Salernitana.
LA CARRIERA DI RAFFAELE Dopo essersi imposto alla guida dell’Igea Virtus, in serie D, Giuseppe Raffaele ha spiccato il salto in serie C alla guida del Potenza con cui, nelle stagioni 18/19 e 19/20, ha ottenuto i primi importanti risultati con una media punti di 1,78 a partita. La prima grande occasione in una grande piazza è arrivata nel torneo 20/21 quando Raffaele è stato chiamato dal Catania con cui ha mantenuto una buona media di 1,5 punti a partita che però non gli è bastata ad evitare l’esonero giunto nel marzo 2021 dopo due sconfitte consecutive con Teramo e Turris. Ripartito dalla Viterbese nel torneo seguente, Raffaele è stato sollevato dall’incarico dopo appena sette partite (due vittorie, un pari e quattro sconfitte). A risollevare il destino del tecnico ci ha pensato ancora il Potenza, che l’ha richiamato nel torneo 22/23 ottenendo un lusinghiero nono posto. L’exploit più importante per Raffaele è però arrivato nella passata stagione quando ha portato ad un passo dalla B (secondo posto in regular season alle spalle solo della corazzata Avellino e ko in semifinale play off contro il Pescara poi promosso in B) una matricola come l’Audace Cerignola. Il 3-5-2 è il modulo che ha più utilizzato nel suo percorso professionale, ma Raffaele ha spesso impiegato pure il 3-4-3, il 3-4-2-1 ed il 4-3-3 anche se quest’ultimo soprattutto ad inizio carriera.





