Salernitana e lo sciopero contro Lotito - Le Cronache Salernitana
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Salernitana e lo sciopero contro Lotito

Salernitana e lo sciopero contro Lotito

Enzo Sica

La desolazione di vedere l’Arechi vuoto oggi nel settore dove pulsa da sempre, tantissimo la spinta degli ultras granata cioè la curva sud Siberiano si era visto poche volte perchè la contestazione, quella che oggi è stata annunciata da tutti i tifosi di fede granata in qualunque settore dello stadio Arechi, ci sarà contro la Carrarese perchè per quindici minuti rimarranno fuori dal loro settore. Una forma di protesta contro la società e questa contestazione non si verificava da tempo.
L’ultima che c’è stata, forse quella più eclatante, ci fu contro la società di cui era presidente Claudio Lotito e avvenne ben cinque anni fa, stagione calcistica 2018 – 2019, anno nel quale si festeggiò anche il centenario della nascita della Bersagliera.
Quella squadra, guidata in panchina inizialmente da Stefano Colantuono al quale poi subentrò Angelo Gregucci (un ex laziale) non riuscì a decollare decollare come tutti i tifosi di fede granata si aspettavano in un campionato di serie B che la vedeva annaspare negli ultimi posti della classifica.
Ebbene quella spinta diretta, clamorosa per alcuni versi, contro quella gestione societaria dell’attuale presidente della Lazio e del direttore sportivo Angelo Fabiani ci fu in maniera eclatante nella gara contro il Venezia, che si giocò all’Arechi il 30 marzo 2019 con lo sciopero del tifo, minimo storico di spettatori presenti sugli spalti (poco più di 1000) nel principe degli stadi e curva sud Siberiano che rimase desolatamente vuota senza striscioni e senza incitamento da parte degli ultras. Un segnale forte dato alla società.
Cori solo contro la gestione Lotito dal primo al novantesimo minuto. Per la cronaca di quella gara un ex granata col dente avvelenato come Bocalon realizzò il gol del momentaneo vantaggio lagunare e, quindi, reazione dei granata che con Milan Djuric agguantò il prezioso pareggio a dieci minuti dalla fine. Bisogna ancora dire che dopo 14 giornate di campionato quella Salernitana aveva 20 punti in classifica (sette in più rispetto alla squadra di oggi) e che Gregucci fu esonerato (secondo allenatore in stagione) e venne sostituito da Leonardo Menichini che ci salvò dalla serie C nel play out proprio disputato contro il Venezia, al termine della stagione regolare, ai calci di rigori.
Oggi pomeriggio vedremo solo in parte quello sciopero del marzo 2019 visto che il settore non rimarrà vuoto per tutta la gara contro i toscani. I cori negativi e ostili saranno tutti rivolti alla società del proprietario attuale cioè Danilo Iervolino che non ha soddisfatto le aspettative della tifoseria. Oggi si rischia davvero di fare un ulteriore passo indietro se non si fanno gli accorgimenti che ci vogliono. Ed è per questo che la tifoseria granata chiede chiarezza all’attuale proprietario.

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