di Marco De Martino
SALERNO. C’è un solo risultato per la Salernitana questo pomeriggio a Prato. La vittoria è d’obbligo se i granata vogliono continuare a coltivare sogni di aggancio al quinto posto, l’ultimo buono per affrontare la prima ed unica gara secca dei play off davanti al proprio pubblico. Gli uomini di Gregucci, almeno sulla carta, non dovrebbero avere particolari problemi ad avere la meglio dei toscani, che all’andata s’imposero all’Arechi e che diedero il la alla seconda crisi tecnica della Salernitana poi culminata con l’esonero di Perrone. Dopo una stagione al di sopra delle aspettative, il Prato è letteralmente crollato nelle ultime settimane collezionando nelle due precedenti giornate altrettante sconfitte condite da otto gol subiti e nemmeno uno realizzato. Non per questo Foggia e compagni potranno permettersi il lusso di entrare in campo pensando di aver già in tasca i tre punti. La Salernitana ha sempre dato il meglio di sé quando è stata sotto pressione ed ha tenuto alto il livello di guardia. Caratteristiche fondamentali se non si vuole incorrere in figuracce che, a questo punto della stagione, sarebbero assolutamente irrimediabili. Vincere invece potrebbe innanzitutto significare sorpasso ai danni del Pisa, che oggi riposa, e del Pontedera impegnato al Curi di Perugia. Inoltre facendo bottino pieno i granata non perderebbero terreno rispetto a L’Aquila, che oggi sfrutterà il “bonus Nocerina”, e Catanzaro che dovrebbe avere vita facile a Barletta. E poi c’è da guardarsi le spalle dal ritorno del Benevento, che comunque sarà impegnato nella trasferta non proprio scontata ad Ascoli. Ed infine, complice un poco probabile stop del Grosseto in quel di Viareggio, la Salernitana potrebbe aritmeticamente essere già da stasera nei play off. Insomma, per tutti questi motivi vincere rappresenta un obbligo per la Gregucci band. Il tecnico, viste le assenze di Montervino e Pestrin, avrà modo di rilanciare il redivivo Mancini che riprenderà posto alle spalle di Mendicino nel tris di rifinitori che sarà completato da Foggia a destra e da Fofana a sinistra. Questo presupporrà l’arretramento in mediana, accanto a Perpetuini, di Volpe che si sta rivelando sempre più prezioso per il roster di Gregucci. Invariata la linea difensiva con Scalise a destra, Tuia-Sembroni coppia centrale e con l’unico ballottaggio rappresentato da Pasqualini (favorito) e Piva per la maglia di terzino sinistro. Saranno circa un centinaio i sostenitori granata, tutti tesserati, presenti a Prato per sostenere la squadra. Un numero non elevatissimo che potrebbe comunque essere superiore a quello che faranno registrare i sostenitori di casa. Sarà ancora una volta assente Lotito, che probabilmente sarà al San Paolo per Napoli-Lazio, mentre Mezzaroma potrebbe decidere di essere accanto alla squadra per la seconda settimana di fila. Di sicuro ci sarà, dall’Alto, anche Carminuccio ‘O Siberiano che è stato ricordato in queste ore dal popolo granata con tanti striscioni a quattro anni dalla sua prematura scomparsa (nella foto la lapide del grande ultras). Una vittoria della Salernitana è d’obbligo anche per onorare al meglio la memoria di chi, gran parte della propria vita, l’ha sacrificata per difendere i suoi colori in giro per lo Stivale.
Stadio Lungobisenzio ore 15 (Diretta Tv Telecolore)
Prato (4-3-3): Brunelli, Bagnai, De Agostini, Roman, Lamma, Ghinassi, Corvesi, Grifoni, Magnaghi, Silva Reis, Lanini. A disp.: Gabrieli, Armenise, Malomo, Romanò, Gambardella, Serrotti, Bengala. All. Esposito
SALERNITANA (4-2-3-1): Gori; Scalise, Tuia, Sembroni, Piva; Volpe, Perpetuini; Foggia, Mancini, Fofana; Mendicino. A disp.: Iannarilli, Luciani, Pasqualini, Capua, Gustavo, Mounard, Ginestra. All.: Angelo Gregucci
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Margani/Cordeschi)