
di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana ha scelto Pasquale Marino. Sarà l’esperto tecnico siciliano, fermo da più di un anno dopo l’amara esperienza a Bari, a cercare di salvare la squadra granata dall’umiliante doppio salto all’indietro nell’inferno della terza serie. Dopo Sottil, Martusciello, Colantuono e Breda, Marino è il quinto allenatore di questa travagliata stagione. L’ex tecnico di Udinese e Parma ha sottoscritto un accordo bimestrale fino al 30 giugno e venerdì sarà presentato alla stampa. Intanto ieri pomeriggio ha subito diretto il suo primo allenamento da tecnico granata. Una seduta ritardata di un paio d’ore proprio per il protrarsi della trattativa, conclusasi solamente nella tarda mattinata di ieri. Marino deve le sue fortune da allenatore al periodo di Catania e Udine, quando, ormai quasi venti anni fa, riuscì a disputare dei buoni campionati di massima serie. Poi, dopo l’approdo al Parma, la lenta ma progressiva involuzione con tanti esoneri a causa di troppi risultati altalenanti. Marino è un ex fedelissimo del 4-3-3, accantonato già da qualche anno per sposare il più attuale 3-5-2. Molto probabilmente sarà proprio tra questi due moduli la scelta tattica che il trainer opererà per provare a dare la scossa alla Salernitana. Difficilmente, viste le poche giornate a disposizione, Marino cercherà di stravolgere la squadra granata. Più probabile che continui a lavorare sul progetto tattico di Breda per evitare di pregiudicare quei pochi e fragilissimi equilibri acquisiti dal gruppo in queste settimane. Pasquale Marino sarà coadiuvato dal vice allenatore Massimo Mezzini, che prende il posto di Vincenzo Melidona. Confermati tutti gli altri membri dello staff tecnico. Per il momento la società granata non ha diramato comunicazioni ufficiali in merito alla posizione del direttore sportivo Marco Valentini ma è chiaro che la mossa di allontanare Breda ed affidarsi a Marino ha di fatto delegittimato definitivamente il ds.