Salernitana, buone sensazioni e nove gol - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, buone sensazioni e nove gol

Salernitana, buone sensazioni e nove gol

La Salernitana inaugura il nuovo corso con un largo successo per 9-0 contro l’Alba Cittareale Alto Lazio, nella prima amichevole estiva del ritiro umbro. Un test chiaramente sbilanciato per valore degli avversari, ma che ha offerto spunti interessanti per comprendere le prime linee guida imposte da Giuseppe Raffaele, nuovo condottiero granata, affiancato dal direttore sportivo Daniele Faggiano. Il risultato, come sempre in queste occasioni, conta relativamente. A contare, piuttosto, è la prestazione, l’atteggiamento e la disponibilità del gruppo ad assimilare idee, ritmo, mentalità.

L’impronta del tecnico siciliano si è già vista con discreta chiarezza, soprattutto nel primo tempo, dove la Salernitana ha mostrato gamba, ordine e fluidità nella manovra. Il 3-5-2 scelto da Raffaele ha valorizzato le corsie laterali, costantemente presidiate da Achik e Villa, quest’ultimo tra i migliori in campo con una doppietta nei primi tredici minuti. Bene anche il tandem offensivo composto da Inglese e Ferrari, entrambi in gol e già in sintonia nei movimenti. La rete del vantaggio, firmata proprio da Villa dopo appena due minuti, ha aperto la strada a una prima frazione dominata sotto ogni aspetto: idee chiare, giri palla rapidi, sovrapposizioni costanti e inserimenti puntuali dei centrocampisti, tra cui un ispirato Capomaggio, anch’egli a segno.

A centrocampo Varone ha messo in mostra qualità e dinamismo, mentre Capomaggio ha confermato l’identikit tracciato al suo arrivo: giocatore intelligente, ordinato e utile nelle due fasi. Dietro, coppia inedita Coppolaro–Vuillermoz davanti al giovane Cevers, in una retroguardia a tre completata da Cabianca, tutti poco sollecitati ma puntuali nel palleggio e nell’impostazione dal basso.

Sette gol nel primo tempo e la sensazione che la Salernitana stia cercando di ritrovare, attraverso il lavoro e l’intensità, un’identità perduta negli ultimi mesi difficili. Nella ripresa, come prevedibile, il ritmo si è abbassato. Spazio a tanti volti nuovi e ad alcuni giocatori in uscita. Meno brillantezza, meno pulizia, ma comunque altri due gol da registrare, entrambi firmati da Cirillo, centrocampista offensivo di scuola Eccellenza che Faggiano ha portato in ritiro come scommessa da valutare. Il ragazzo ha risposto con una doppietta, mostrando personalità e buoni colpi.

Interessante anche la vivacità di Dalmonte, sfortunato sotto porta ma tra i più attivi, e l’esuberanza di Njoh sulla fascia. Qualche sbavatura per Tongya, beccato anche dai tifosi per un paio di giocate leziose di troppo, mentre ha strappato applausi il giovane Belfiore con una rovesciata da fuori area terminata di poco alta.

La prima uscita del nuovo progetto granata, dunque, ha restituito entusiasmo e qualche indicazione positiva, pur nel contesto di una partita dall’esito scontato. C’è ancora tanto da lavorare, soprattutto sul piano dell’intesa e della continuità nell’arco dei 90 minuti, ma il messaggio lanciato da Raffaele è chiaro: la Salernitana sarà una squadra aggressiva, propositiva, viva.

Prima del fischio d’inizio, la squadra ha osservato un commosso minuto di silenzio per ricordare Matteo Amaturo, tifoso granata prematuramente scomparso nella giornata di sabato. Un momento sentito, che ha unito staff, calciatori e la cinquantina di sostenitori presenti, guidati come sempre dal Club Mai Sola.

Dopo il giorno di riposo previsto per domani, la preparazione riprenderà martedì. Giovedì 24 luglio è già in programma il secondo test precampionato contro il Giulianova. Sarà un’altra tappa per mettere benzina nelle gambe e, soprattutto, continuare a costruire quella che Raffaele e Faggiano vogliono trasformare in una squadra con orgoglio, carattere e un’identità precisa.