i Marco De Martino
SALERNO – La prima telenovela si è finalmente conclusa: la Salernitana ha ceduto all’Hellas Verona, a titolo definitivo, Domagoj Bradaric. Il croato torna dunque in scaligero dopo il prestito della passata stagione. Prima spina estirpata dunque dal ds Faggiano che ieri, al suo ritorno a Cascia, ha parlato a lungo in campo con Lovato. Il difensore, già richiesto da Bari e Sassuolo, potrebbe finire al Venezia. In procinto di lasciare Salerno anche Sepe, che potrebbe passare al Pescara nelle prossime ore in cambio di uno tra Tonin, centravanti, Squizzato, centrocampista, e Pellacani, difensore. Rimangono da sistemare Maggiore, che è stato accostato a Pisa e Spezia, Legowski, che potrebbe finire alla Cremonese o all’estero, Njoh e Tongya. Anche quest’ultimo sarebbe finito nel mirino del Pescara.
LE ALTRE TRATTATIVE Domani dovrebbero raggiungere il ritiro di Cascia Michael Liguori, che da svincolato ha sottoscritto un biennale (con clausola rescissoria in caso di conferma della sua condanna anche in Appello) e il classe 2005 Knezovic, che arriva in prestito secco dal Sassuolo. Nei prossimi giorni Faggiano proverà a chiudere anche per un altro big in attacco. Tumminello del Crotone è sempre la prima scelta: per l’ex Roma i pitagorici hanno abbassato le pretese a 500mila euro, con la società granata che potrebbe effettuare il rilancio decisivo. L’alternativa è sempre Tommaso Biasci, 30enne in scadenza tra un anno con il Catanzaro. La Salernitana, dopo l’addio di Sepe, prenderà due portieri, probabilmente un under come dodicesimo ed un pipelet esperto, probabilmente uno tra Bardi e Pisseri, per il ruolo di titolare. Da rinforzare anche la batteria di difensori centrali con la lista sempre composta dai vari Capuano, Redolfi, Berra e Caporale. Per il centrocampo restano forti le candidature di Tascone del Cerignola e di Rocca e D’Ausilio dell’Avellino. Longobardi del Rimini resta il preferito per la corsia destra.






