di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana strappa con i denti la qualificazione allo Spezia ma c’è ancora tanto da fare. Decisivo Dia, all’ultima gara in granata.
PRIMO TEMPO SCIALBO La Salernitana comincia discretamente bene, affidandosi al palleggio dal basso ed ai guizzi di Dia e Valencia. Amatucci è l’elemento che spicca di più grazie alla personalità ed alla bravura nel filtro davanti alla difesa. I granata giocano troppo in orizzontale, le poche verticalizzazioni sono sistematicamente imprecise e così non riescono a trovare varchi nell’ordinato 3-4-1-2 imbastito da D’Angelo. Dopo una prima parte della frazione senza particolari emozioni, esce fuori alla distanza lo Spezia che nel finale dei primi 45’ trova un micidiale uno due. Bandinelli è bravo a verticalizzare e le tre punte delle aquile, Falcinelli, Candelari e Soleri, a colpire la sbadata difesa granata. Il primo propizia il gol del secondo con una conclusione respinta a fatica da Sepe che nulla può sul fendente del classe 2005 dei bianchi. L’ex centravanti del Palermo invece sfrutta un’indecisione in marcatura dell’olandese Velthuis per girarsi, sistemarsi la palla sul destro e scaraventarla all’incrocio alla destra di Sepe. Un doppio colpo da ko che tramortisce una Salernitana già con un morale tutto da ricostruire.
SECONDO TEMPO PIROTECNICO Al rientro dagli spogliatoi è un’altra Salernitana. Ad accendere la miccia ci pensa Kallon, subentrato a Sfait, che dopo appena 8’ con uno splendido tiro a giro riapre i giochi. Poco dopo però ancora Soleri trafigge un incerto Sepe. Gol prima annullato per fuorigioco, poi convalidato dal Var. La Salernitana non si scompone e ricomincia a macinare gioco sull’asse Kallon-Dia. Il senegalese, fischiatissimo già durante il riscaldamento, si presenta sul dischetto dopo che Amatucci, il migliore, si procura con furbizia il rigore della speranza. La reazione del senegalese dopo la trasformazione scatena l’Arechi che inveisce contro di lui. Martusciello prova a cambiare ulteriormente l’inerzia passando al 4-2-3-1 parente di un 4-2-4 iperoffensivo. Nel maxi recupero è sempre Dia a trovare il guizzo in mischia per l’incredibile 3-3. Si va ai rigori e dopo la prima marcatura spezzina, è di nuovo Dia contro Sarr e… la curva sud Siberiano. Gli ultras si voltano dando le spalle all’attaccante che freddissimo e con un pizzico di fortuna firma il tris. Ci pensa poi Sepe, parando il tiro di Nagy, a spedire la Salernitana ai sedicesimi di finale dove a settembre affronterà l’Udinese.
SEQUENZA RIGORI
Di Serio gol – Dia gol – Hristov gol – Kallon gol – Nagy parato – Simy gol – Esposito S. gol – Bronn gol – Esposito F. gol – Bradaric gol