di Marco De Martino
Trenta gol di due potrebbero non bastare per rivedere, tra qualche mese, Coda e Donnarumma nuovamente insieme a guidare l’attacco della Salernitana. I due attaccanti campani sono stati gli assoluti protagonisti della rimonta salvezza dei granata, contribuendo in maniera determinante, rispettivamente con 17 e 13 reti, alla permanenza in cadetteria del club di Lotito e Mezzaroma. E proprio per questo stanno giungendo, sulla scrivania dei due patron, numerose richieste per i due bomber da ogni parte d’Italia. Per Massimo Coda sono tantissime le società di massima serie e di alta serie B ad aver presentato la propria offerta. Dalla serie A Bologna e Chievo lo stanno seguendo già da diversi mesi, tanto che l’avrebbero ingaggiato già nella sessione invernale della scorsa campagna trasferimenti. A loro s’è aggiunta nelle scorse ore anche il Pescara, fresco di promozione in massima serie. La partenza di Lapadula, destinato ad una big, porterà liquidità nelle casse abruzzesi ma provocherà anche una grossa falla al centro dell’attacco, falla che potrebbe essere colmata proprio da Coda. Anche in serie B però il centravanti cavese può contare su diversi estimatori. In pole position c’è il Cesena, con il tecnico Drago che ha messo il suo nome in cima alla lista della spesa. Lo stesso Spezia ha fatto delle avances, proponendo in cambio Nenè. E proprio la società ligure, che nella passata stagione prelevò a gennaio Sciaudone dalla Salernitana, potrebbe fare un tentativo anche per Donnarumma. Sull’attaccante torrese ci sono però anche gli occhi di Perugia, Frosinone ed Avellino. Soprattutto il club umbro sarebbe fortemente interessato ad accaparrarsi i servigi del torrese, visto che Ardemagni è tornato all’Atalanta per fine prestito e non verrà riscattato. Lotito, almeno a parole, è stato chiaro sulla situazione dei due attaccanti: “Coda e Donnarumma sono i nostri e non li diamo via”, ha esclamato il patron. Ma è chiaro che l’evolversi della situazione tecnica in casa granata potrebbe provocare la partenza di uno o addirittura di entrambi i gemelli del gol. Se la scelta del nuovo allenatore ricadesse, come sembra, su Simone Inzaghi, la coppia potrebbe scoppiare. Il giovane trainer infatti ha sempre giocato con il 4-3-3, modulo che andrebbe a cozzare con la necessità di Coda e Donnarumma di giocare uno accanto all’altro. Insomma si riproporrebbe lo stesso equivoco tattico di qualche mese fa, quando Torrente schierò in posizione di esterno Donnarumma snaturandolo e provocandone una involuzione che culminò nell’esclusione del torrese dall’undici base. Una prospettiva che Donnarumma, ed il suo procuratore, non vogliono nemmeno prendere in considerazione. Donnarumma, così come Coda, vuole restare ma per guidare il nuovo, si spera ambizioso, progetto tecnico della Salernitana. Ricominciare da zero, tornando indietro di un anno, farebbe scaturire quasi naturalmente il divorzio tra le parti. E, dopo tutto quello che è successo, rinunciare ad uno o addirittura ad entrambi i pezzi pregiati della propria rosa non sarebbe sicuramente un inizio incoraggiante per la Salernitana…