di Fabio Setta PERUGIA. Un buon primo tempo, un secondo tempo troppo rinunciatario e la Salernitana può anche dire addio al primo posto. Il Perugia vince e vola a più 11. Perrone non avrebbe firmato per il pari ma tra infortuni e scelte tecniche schiera una squadra votata al pareggio. Perrone lascia fuori Ginestra e Foggia e schiera i granata con il 4-1-4-1 con Gustavo terminale offensivo. Scelta giusta perché nel primo tempo soprattutto è la Salernitana a fare la partita. Grande possesso palla con un Mancini monumentale al centro del campo. Squadra corta e compatta quella granata che sorprende gli umbri. La capolista Perugia nel primo tempo latita. Gli umbri soffrono e si affidano soltanto alle ripartenze di un Fabinho nemmeno troppo ispirato. Iannarilli interviene solo al 41’ su un tirocross del brasiliano. C’è da dire che nemmeno i granata sono pericolosi sotto porta. Infatti Gustavo da solo non riesce a reggere il peso offensivo. Ci prova al 21’ ma Koprivec è attento. Ma a convincere è la personalità con cui i granata scendono in campo sul terreno della capolista. L’occasione migliore è al 25’ quando su cross di Montervino, Gustavo è anticipato in maniera decisiva da Massoni. Se l’obiettivo è quello di tenere lontano il Perugia dalla propria area di rigore l’obiettivo è raggiunto. Certo che in fase offensiva invece senza Guazzo e Mendicino infortunati, c’è poco da fare. Camplone a inizio ripresa prova a cambiare inserendo Sprocati per Insigne prima e poi l’ex Mazzeo per Moscati. Qualcosa cambia, anche tatticamente e anche perché la Salernitana perde brillantezza, si allunga e soffre. I granata non riescono a tenere sotto pressione gli umbri, rischiando di abbassare troppo il baricentro. Al 58’ Eusepi si libera di Sbraga ma il diagonale esce di un soffio. Il primo cambio di Perrone è Ginestra per Gustavo anche per tentare con il cobra di far salire la squadra. E proprio il cobra al 73’ impegna Koprivec alla parata in due tempi su cross di Luciani. Ma l’episodio decisivo è a favore degli umbri che col passare dei minuti guadagnano terreno. La beffa arriva inevitabile all’81’ quando Sprocati lanciato da un tacco di Eusepi supera Iannarilli sul proprio palo. Perrone allora rispolvera Mounard ma il finale di cuore non basta ai granata per evitare la prima sconfitta esterna, la seconda consecutiva e lancia il Perugia a più undici.
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