di Fabio Setta SALERNO. 4730 abbonati, oltre 2700 tagliandi venduti in prevendita. E poi i consueti “ritardatari” che amano comprare il biglietto all’ultimo minuto. la Salernitana chiama, Salerno risponde. Numeri impressionanti, considerato che domenica all’Arechi è sfida di terza serie. Numeri che fanno rabbrividire i giocatori che scenderanno in campo in una cornice di pubblico di rilievo ma soprattutto numeri che fanno invidia, considerato che neppure in alcune piazze di serie A si raggiungono. Cadrà il muro dei 10mila, questo pare inevitabile. Potrebbe cadere anche il record stagionale, ottenuto contro il Lecce alla prima giornata. E’ la risposta della città al tam tam mediatico avviato proprio dalla società di Lotito e Mezzaroma che, tramite la svolta social, sta cercando di aprirsi ogni giorno di più alla tifoseria. E la risposta c’è. Dagli striscioni apparsi in città, all’attesa che si respira sia in città, nei consueti punti di ritrovo dei tifosi che sui social network. Ha funzionato anche l’iniziativa che ha coinvolto le scuole: saranno in 1500 gli studenti nel settore distinti. Bolgia Arechi per un Pisa che arriva a Salerno in emergenza. ma al di là dell’avversario la Salernitana è chiamata a conquistare i tre punti per blindare la propria posizione playoff e per provare, approfittando dei risultati degli altri campi, anche a scalare qualche posizione in classifica. “Ho saputo che il Pisa è ben attrezzato ma dalla nostra parte avremo un gran pubblico. Incrociamo le dita e vediamo come andrà a finire” – ha chiosato ieri il primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca. Chissà se del match sarà anche il sindaco. Mancherà invece il patron Claudio Lotito. Inevitabile considerato che la Lazio gioca in casa alle 12-30 contro la Sampdoria. Potrebbe far capolino all’Arechi, invece, Marco Mezzaroma. In questo momento decisivo anche la società vuol far sentire la propria presenza. Così come il pubblico, parola che inizia con la lettera P. Proprio come Pisa, Perugia, Prato e Paganese, le avversarie della Salernitana sulla strada verso i playoff. Un’altra P, quindi, proprio come la P di promozione.
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