Si è tanto discusso della difficoltà della Salernitana sulle palle inattive e dal campo arriva la risposta. Sfruttando proprio tre palle inattive, due corner e un rigore, la Salernitana supera il Borgo a Buggiano e conquista la terza vittoria consecutiva. Non è stata una gara facile, come magari si poteva pensare alla vigilia. La Salernitana ha stentato, giocando male, andando spesso in difficoltà. Gara resa ancora più complicata dall’ingenuità di Montervino al primo minuto. Il capitano su un innocuo calcio d’angolo, ancora palle inattive quindi, colpisce il pallone con la mano. Rigore netto che D’Antoni trasforma. Gara in salita, complicata anche dall’infortunio di Rinaldi nel prepartita, con la Salernitana che raramente è riuscita a prendere in mano il match. Il 4-3-3 schierato da Perrone per sopperire all’assenza, pesantissima, di Ginestra, non convince. I tre di centrocampo vanno sempre in difficoltà, sugli esterni si aprono praterie per gli avversari mentre i tre attaccanti, Ricci, Gustavo e Guazzo, non si trovano anche perché troppo spesso sono lontani tra loro. Gustavo ad esempio è troppo fuori dal gioco, poche volte nel vivo dell’azione. Guazzo lotta molto, spesso spalle alla porta ed è anche sfortunato considerati i due gol annullati per fuorigioco, mentre Ricci non convince. La squadra granata, oltre l’approccio poco convincente, non riesce a tenere le giuste distanze in campo e così il Borgo a Buggiano, onesta formazione, con il suo calcio semplice e ordinato tiene in scacco i granata. Raramente la Salernitana trova lo spunto, senza mai riuscire ad alzare il ritmo. Logico affidarsi alle conclusioni dalla distanza come quella di Chirieletti che da 40 metri complice una deviazione di difensore e portiere colpisce la traversa. Oppure affidarsi alle palle inattive Così arriva il gol di Perpetuini che riequilibra il match al 19’ su corner di Gustavo e così Molinari porta in vantaggio al 60’ su cross di Mancini la squadra granata. Ma neanche sul risultato di vantaggio la squadra ha convinto. Non è giornata per i granata e allora meglio rallentare, conservare il risultato e cercare di chiudere il match in contropiede. Cosa che capita puntualmente, anche se dopo due brividi sempre su palla da fermo con Nolè al 77’, bravo Iannarilli a deviare in angolo, e poi con Dimas al 79’ ma la conclusione del brasiliano scheggia la traversa. Sulla ripartenza Gustavo servito da Luciani è atterrato in area da Annoni. Rosso per il difensore e rigore che Guazzo trasforma chiudendo il match. Da salvare ci sono i tre punti, che consentono alla Salernitana di continuare la rincorsa alle zone di vertice, molte le cose da rivedere. Come ad esempio il rapporto tra Lotito e la tifoseria. Entrato in campo a fine gara per la consueta standing ovation oltre gli applausi il patron ha raccolto anche qualche fischio. I primi da quando è a Salerno. Un segnale da non trascurare, come quelli emersi dal campo.
SALERNITANA (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Molinari, Tuia, Chirieletti; Montervino (87’ Adeleke), Perpetuini, Mancini; Ricci (54’ Vettraino), Guazzo (82’ Capua), Gustavo. A disposizione: Garino, Silvestri, Zampa, Topouzis. All. Perrone
BORGO A BUGGIANO (5-3-2): Gaffino; Annoni, Di Giusto, Checchi (74’ Santini),Fonte, Pastore (92’ Butini); Candiamo (82’ Manganellli), Caciagli, Nolè, Dimas, D’Antoni. A disposizione: Tonti, Rolando, Maretti, Del Porto. All. Masi
ARBITRO: Tardino di Milano (Fazio-Polacci)
MARCATORI: 2’ D’Antoni (B) su rigore, 19’ Perpetuini (S), 60’ Molinari (S),
81’ Guazzo (S) su rigore
NOTE: Spettatori presenti 3850 (quota abbonati 205), incasso non comunicato. Ammoniti: Montervino (S), Guazzo (S), Fonte (B), Caciagli (B), Perpetuini (S), Nolè (B). Espulso Annoni all’80’ per doppia ammonizione. Calci d’angolo 6-7 per il Borgo a Buggiano. Recupero 2’p.t. 4’ st