di Fabio Setta
SALERNO. A un mese dall’ultimo successo ottenuto contro una squadra umbra, la Ternana, la Salernitana di Torrente è obbligata a battere un’altra squadra umbra, il Perugia. Obbligata per dare un calcio definitivo alla crisi, per risollevarsi in classifica e anche per blindare ulteriormente la panchina di Torrente. Il pareggio ottenuto a Lanciano, tra mille rimpianti, ha lasciato intravedere qualche segnale positivo. Su tutti il ritorno al gol di Coda, indubbiamente. Ma ora serve anche ritrovare i tre punti. Non sarà facile, considerando l’emergenza formazione. Sono tante le assenze in casa granata e per Torrente le scelte di formazione non devono certo essere un alibi. Così come le eventuali decisioni arbitrali, spesso non favorevoli ma che certo non possono spiegare da sole la crisi della Salernitana. Se collezioni solo sei punti in otto partite non può essere soltanto colpa delle giacchette nere. Come ad esempio sembra riduttivo spiegare i passi falsi interni con la presenza di “appena” diecimila spettatori”. Non c’è la controprova, ovviamente, ma siamo sicuri (Lotito dice di esserlo nda) che con 20mila spettatori Terracciano non avrebbe sbagliato, Coda avrebbe segnato e così via? Difficile pensare che sarebbe stato così. Più logico pensare che la Salernitana sconti una serie di infortuni e anche qualche errore commesso in fase di costruzione della squadra. Su tutti l’aver preso calciatori negli ultimi giorni di mercato, con chiare problematiche di recupero fisico e di tempi necessari per entrare in condizione. Il tempo, il campionato lungo e la classifica inevitabilmente corta sono a favore della Salernitana. Ammesso che la squadra inizi davvero a correre. Non solo sul terreno di gioco ma anche in termini di risultati. Serve una vittoria, serve come il pane. Lo sa Torrente e lo sanno bene i suoi giocatori chiamati ad una prova maiuscola contro il Perugia. Squadra strana quella umbra. Da prendere con le molle. La formazione di Bisoli, infatti, vanta il peggior attacco e la miglior difesa. In dieci gare ha realizzato solo cinque reti, subendone altrettante. Squadra compatta, quindi, che però fuori casa ha già perso tre volte, contro Pescara, Spezia e Latina ma che ha infranto il tabù trasferta sabato scorso nel derby contro la Ternana di Breda. partita per essere protagonista la compagine umbra è fin qui tra le delusioni del campionato. Ma il Perugia ha comunque un organico di tutto rispetto. Soprattutto in attacco con Ardemagni che in cadetteria è certamente una garanzia. Molto compatta, a conferma dei numeri che non mentono mai, è la difesa. Molto esperta e scaltra. Un avversario non facile per i granata che però vogliono tornare a vincere. I tre punti mancano da cinque giornate, in cui sono stati soltanto due i punti collezionati. Ora è necessaria una svolta, anche perché la classifica della squadra di Torrente non è certamente piacevole.
COSI’ IN CAMPO ORE 15
SALERNITANA (4-3-3): Strakosha; Colombo, Lanzaro, Rossi; Sciaudone, Pestrin, Odjer; Troianiello, Coda, Gabionetta. A disposizione: Terracciano, Franco, Pollace, Trozzo, Arcaleni, Milinkovic, Nappo, Perrulli, Donnarumma All. Torrente
PERUGIA (4-2-3-1): Rosati; Del Prete, Volta, Belmonte, Comotto; Della Rocca, Zebli; Parigini, Lanzafame, Fabinho; Ardemagni. A disp.: Zima, Alhassan, Rossi, Mancini, Taddei, Spinazzola, Drole, zapata, Di Carmine. All.: Drago.
ARBITRO: Pasqua di Tivoli